Nato a Perugia e trasferitosi a New York dove opera nel settore pubblicitario, alternando questa attività con quella di soggettista e sceneggiatore cinematografico, Baratti lavora sui contrasti o la sintesi tra il segmento tecnologico del presente e la Tradizione. L'artista a Stile Arte:"La mia vita cambiò a otto anni, quando vidi morire mia madre all'improvviso e trovai un barbagianni sotto il letto"
Posts published in “Pittura contemporanea”
Sotto il profilo delle classificazioni, Johns viene inserito nel movimento New Dada accanto a Rauschenberg, entrambi vicini al Nuovo realismo francese, per il quale quale gli oggetti della quotidianità più banale ed esausta, divengono una parte o il tutto dell'opera d'arte, sulla linea Dada, tracciata da Marcel Duchamp. Di fatto Johns e Rauscenberg fanno da apripista alla Pop art, la cui filiazione risulta molto evidente. Specie in flags, egli utilizza un'immagine nazionale all'apparenza consunta, estremamente popolare, riconferendole un'energia vitale nuova, attraverso la pittura. Proprio come accade, poi, per Warhol
L'artista: "Ho cominciato a dipingere fin da bambino. Poi la mia formazione è stata decisamente “classica”. Dopo il Liceo, mi diplomo nel 1982 all’Accademia di Brera e, sul finire degli anni Ottanta, si delinea un mio stile personale. In questi anni realizzo quadri molto grandi e affronto il tema della periferia urbana, occupandomi, in particolare, delle tangenziali e degli svincoli di Milano, che dipingo quasi completamente in giallo. Capisco allora che la mia dimensione preferita è quella del grande formato e che, seppur con divagazioni, il mio interesse principale è per il tema della natura e del paesaggio nelle sue varie declinazioni".
Dagli strappi d’affresco agli strappi di murales realizzati da artisti contemporanei. E’ la nuova frontiera della rimozione dei dipinti parietali che apre nuovi interrogativi sulla filologia della collocazione.
Prendendo le distanze da un’arte tradizionale, accademica, ‘classica’, noi del Grav sentivamo anche l’esigenza di creare un nuovo tipo di spettatore, che non fosse quello abituato a frequentare l’ambiente artistico ortodosso, le gallerie. La nostra idea era quella di rivolgerci all’uomo comune, alla gente di strada, e infatti molte delle manifestazioni espositive che organizzammo prevedevano proprio delle performance all’aperto, nei luoghi di maggior passaggio della città
Vanessa Beecroft è anche un'interessante pittrice, che lavora spesso con figure monocrome, stese rapidamente e con linee sinuose, come ritagliate matissianamente. Questa a radice pittorica e figurativa su cui si fonda, di fatto, la pratica creativa della Beecroft. Appare infatti evidente, ammirando le opere pittoriche, quanto tutto il suo lavoro tragga origine dal disegno e dalla pittura
Guaitamacchi è pittore d’atmosfere, cupe, sospese, con vedute “a reticolato”, fitte, rese con pennellate dense, a strati di colore nero. E’ un tenebrista dai toni inquietanti, ispirati al cinema espressionista: ma è anche metafisico, alla Kaurismäki o alla Lynch. Paradossalmente, nelle sue metropoli si è sempre a un passo dal delirio
Cosa ha significato, tra la fine del Novecento e il nuovo secolo, interpretare il genere della natura morta? Ciò che emerge, oltre a una guerra estrema nei confronti dell'elemento fotografico che viene affiancato e superato, grazie al registro interpretativo offerto dal pittore, è un nitore assoluto, metafisico, rispendo al mondo degli oggetti. Dall'arte pop in poi, dalla diffusione del mondo dei consumi, ogni oggetto ha assunto una propria anima e una propria identità. Individualità di massa che viene sottolineata dai maestri della grande figurazione iperrealistica