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Posts published in “Pittura contemporanea”

Sandro Luporini, pittore metafisico e paroliere di Gaber

Il maestro toscano del realismo esistenziale e della neometafisica si racconta in un'intervista a Sile. Gli esordi, il rapporto con la letteratura e con il cinema e l’approdo alle spiagge del silenzio. "Montale. Sì, è giusto citare Montale. Montale ha inciso profondamente nella mia formazione e “Ossi di seppia” è una raccolta per me centrale. Nei quadri voglio accostarmi all’idea di un grande silenzio, sottolineando atmosfere di forte incomunicabilità... La gente cammina sulla spiaggia, ma ognuno è solo con se stesso. Il tempo è bloccato. Non c’è comunque angoscia. Non c’è dramma".

Eppur si muove, la neuroscienza spiega le magie cerebrali della pittura

Perché trentamila anni fa i pittori del Paleolitico ritraevano la profondità con le stesse tecniche di oggi? E perché i futuristi hanno “fallito” nel tentativo di rappresentare il dinamismo? Prosegue il racconto affascinante dei rapporti che intercorrono tra la fisiologia del cervello e l’espressione artistica. In questo articolo parliamo di spazio e movimento

Bernard Aubertin – Quotazioni gratis, l’intervista, i periodi, l’autobiografia. Concerto per fiamma e materia

Bernard Aubertin cerca l’energia pura con l’uso scientifico del fuoco e i dipinti monocromi. L’artista francese racconta a Stile l’incontro con Klein, la filosofia del Gruppo Zero, la contrarietà all’arte-video ed il significato d’un percorso che esclude la soggettività

Aldo Gay – Una matita nel cuore del dramma

Aldo Gay ricostruì in presa diretta, utilizzando il lapis come una macchina fotografica, la deportazione degli ebrei italiani ad Auschwitz-Birkenau, a partire dalla razzia nel ghetto di Roma. Non smetteva mai di disegnare quest’uomo dalla dignità straordinaria, nemmeno nei momenti di maggior difficoltà e incertezza, quando l’unica via di scampo sembrava la fuga: “Tutti fuggono portandosi via alla meglio tutto il trasportabile, lunghe carovane di asini con carichi di materassi, cibarie e mobilia”, scrive Gay nel suo Diario dei nove mesi. E disegna donne sconvolte con fagotti in testa; cavalli e buoi che trasportano enormi e pesanti carichi; una madre che stringe fra le braccia la sua bambina, quasi a nasconderla e a proteggerla, sotto l’ampio cappotto, dallo sguardo beffardo e spietato dei soldati nazisti, che si prendono gioco di lei minacciandola con una pistola...

Antonella Giapponesi Tarenghi, lo splendore delle parole dipinte

Ogni dipinto svela una visione progettuale di matrice razionale , creando con l’utilizzo della singola parola una nuova figurazione astratta, dove le lettere vivacemente colorate, si dispongono sulla tela con libera inventiva, intersecandosi, sovrapponendosi, incastrandosi l’una nell’altra, con un processo di astrazione che approda ad una nuova identità di puri colori e geometrismi.
Questa nuova visione va intesa non come mera illustrazione di un’idea ma come ricerca che intende inglobare, nella forma e nel colore, il mio nuovo modo di concepire il reale e quindi l’arte

I fantasmi buoni di Derain. Storia, stile, incontri, periodi e quotazioni

I biografi ce lo descrivono cultore appassionato di studi esoterici. Altri, però, erano gli spiriti con cui l’artista fece i conti per tutta la vita: i grandi maestri della pittura del passato. Eppure era stato in gioventù protagonista con Matisse della stagione fauve, e a fianco di Braque e Picasso in quella cubista...