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Posts published in “Pittura dell’ottocento”

Van Gogh bambino, il collezionista di insetti. La sua infanzia strana raccontata dalla sorella Elisabeth

Il grande Vincent nelle memorie di una delle sorelle del pittore olandese. Di grande interesse le pagine dedicate alla giovinezza. Il suo carattere, le sue piccole ossessioni. "Un cappello di paglia nascondeva i corti capelli rossicci. Aveva una faccia strana, non giovane, l’ampia fronte già solcata di rughe, le sopracciglia corrugate dai pensieri. Gli occhi, piccoli e infossati, passavano dall’azzurro al verde, a seconda del momento. Ma nonostante l’aspetto sgraziato, si intuiva in lui una grandezza, si percepivano i segni inconfondibili di una profonda vita interiore".

Lo scrittore Victor Hugo fu un ottimo pittore. Usò, caffè, fuliggine, zolfo dei fiammiferi. Il video dei dipinti

Era capace di realizzare ricostruzioni architettoniche dettagliatissime, arabeschi e decorazione in punta di pennino, che univa poi a larghe campiture ottenute attraverso la diluizione del medium. Baudelaire, che oltre ad essere un sublime poeta, era un acutissimo critico d'arte, scrisse di Hugo-pittore: «Non ho trovato presso gli espositori del Salon la magnifica immaginazione che cola dai disegni di Victor Hugo come il mistero dal cielo. Parlo dei suoi disegni a china, perché è fin troppo evidente che, in poesia, il nostro poeta è il re dei paesaggisti.»
(Baudelaire, Curiosità estetiche, 1868 — IX Salone del 1859, Lettere al signor Direttore della rivista francese VIII)
Inizialmente i suoi lavori sono nettamente realistici, salvo poi acquisire una dimensione più fantastica con l'esilio e il suo confronto "mistico" con il mare.

Giovanni Boldini segreto, erotico-esplosivo. I dipinti e i disegni privi di ogni pudore

Il quadro La toelette (Femme s’essuyant), è una piccante tavoletta ( 55x45 centimetri) realizzata da Boldini tra il 1880 e il 1885, nella quale il gusto del superamento del limite dà segno dell’accesso pieno alla Belle époque. Boldini tende infatti a rilanciare in chiave moderna certe atmosfere da boudoir settecentesco spostando in là, nei termini della spudoratezza, la lecita contemplazione dell’oggetto del desiderio del pittore e dello spettatore. E il quadro che ne esce, per l’atmosfera cupa e i colori combusti e la pittura frustata sul legno, con un’azione che rinvia alla rapidità dell’impressione e all’azione di un sadico scudiscio, diventa il supremo esercizio di una mitica spudoratezza, un autentico inno alle libertà del mondo moderno. Giovanni Boldini, era giunto da Londra a Parigi nel novembre del 1871

Dipinti e diagnosi: effetto cataratta sul ponte di Monet. Retinopatia sulle bagnanti di Degas

L'influenza delle patologie oftalmiche sulla pittura. Eppure da quei difetti, Monet indicò, più o meno consapevolmente - poichè, rimossa la cataratta, tornò a dipingere come prima - una delle vie che avrebbero portato alla pittura astratta

Quando muoiono gli Dei. La Signora di Parigi vista da David, poi da Magritte

Madame Récamier di David e di Gerard è la bellezza eterna del Neoclassicismo. Una nuova Dea dalle carni incorruttibili. Ma 150 anni dopo René Magritte racchiuse la splendida modella in una bara surrealista. Come dire che l’eterno, anche per le divine, è solo un enunciato. O meglio: un errore di prospettiva.L’opera, alla quale Magritte pose il titolo Perspective de Madame Récamier - Prospettiva di Madame Récamier -, venne realizzata nel 1951, un anno dopo un analogo intervento condotto sul quadro Il Balcone di Édouard Manet, nel quale appariva, tra gli altri, la pittrice Berthe Morisot, musa e cognata dell’artista.

Van Gogh felice. Tra sogno e letteratura, cosa nasconde questo quadro anomalo del pittore

In quei giorni, giunto ad Arles con tanti sogni di gloria, si imbatté in un caffè che emanava un senso di lusso, di calma e voluttà. Pensò che il proprio futuro potesse diventare qualcosa di simile a quello di Bel-Ami, personaggio di successo e senza scrupoli, ideato da Guy de Maupassant

Un ritratto di Van Gogh isolato nell’acquerello della Donna che cuce

Un interessante ritratto è stato portato alla luce in questi giorni dal Centro ricerca di Stile arte, impegnato da anni in indagini della pittura di texture. I ricercatori operano al recupero di immagini pittoriche non frutto della pareidolia, all'interno delle preparazioni dei dipinti antichi o nelle zone d'ombra dei dipinti stessi. Opere nelle opere

Tranquillo Cremona – Amava dipingere con il bianco e fu ucciso a 41 anni da quel colore

L'uso delle dita fu causa di un'inconsapevole, continua ingestione e assimilazione dei componenti chimici del bianco - la biacca era prodotta con il carbonato basico di piombo - che provocò un'intossicazione gravissima, causa del blocco intestinale. Tranquillo Cremona si spense a Milano, il 10 giugno 1878. L'artista era nato 41 anni prima a Pavia, il 10 aprile 1837. Era stato il maggior interprete della Scapigliatura in ambito pittorico

Gauguin e la neve. L’abbandono dell’impressionismo, la scelta simbolista

Paul Gauguin dimostra la svolta che egli compie rispetto ai propri precedenti impressionisti. Le linee di chiusura, simili a quelle del disegno aumentano; quanto un'idea, in questo caso, fiabesca o favolosa. E' l'aura immateriale che l'artista cerca nel soggetto, evitando di dipingere da vero, ma realizzando le proprie opere in studio, senza l'ossessione dell'esattezza fotografica

Van Gogh. Ma perché doveva uccidersi? E chi coprì, quando fu interrogato? Qual era la sua malattia?

Tutti gli elementi che portarono al tracollo del pittore, nel torrido luglio 1890. Il quadro clinico e la focalizzazione del disturbo del comportamento. Le testimonianze e le lettere. L'incontro con due ragazzi che probabilmente lo facevano ubriacare e che avevano una pistola