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Posts published in “Pittura dell’ottocento”

A Milano la mostra d'arte "Pompeo Mariani. Impressionista italiano"

La mostra milanese - dal 28 febbraio al 3 maggio - rappresenta un ulteriore contributo allo studio e alla conoscenza della lunga, quanto fortunata parabola artistica di Mariani, iniziata nel 1878 a Milano sotto l’egida del pittore Eleuterio Pagliano e conclusasi con tutti gli onori a Bordighera, in Liguria, nel 1927: nella sua carriera Mariani ha esposto infatti in ben 480 mostre, ottenendo – unico artista al mondo – quattordici medaglie d’oro e nove d’argento, mentre le sue opere hanno avuto acquirenti illustri quali, ad esempio, Andrew Carnegie, Charlie Chaplin, Max Linder, Giacomo Puccini, Arturo Toscanini, Adolph Thiem, lo zar di Russia Nicola II, la Real Casa di Savoia, le famiglie Bernasconi, Florio, Rockefeller e Rothschild

Filippo Palizzi quotazioni gratis

Dalla via indicata dalla scuola napoletana di paesaggio che già considerava, pur con toni a volte melodrammatici, la realtà come oggetto di particolare attenzione, si spostò gradualmente in una direzione sempre meno caratterizzata dal pittoresco e sempre più connotata da una profonda osservazione del vero. Anche per questa sua ansia di verità, da trasfondere poi nei dipinti, fu tra i primi artisti a sviluppare un forte interesse per la fotografia, poi applicata, in diversi casi, come struttura di base dei suoi dipinti.

Dal 22 febbraio Matisse ornerà le sale del Palazzo dei Diamanti di Ferrara

Una selezione di opere provenienti da musei e collezioni private di ogni parte del mondo, racconterà dal 22 febbraio al 15 giugno, l’avventura attraverso la quale Matisse, al pari di Picasso, si è ispirato al più classico dei temi, quello della figura, e ne ha sovvertito la rappresentazione tradizionale.

Perché il grande Renoir decise di "diventare italiano"

Nell’autunno del 1881, Pierre-Auguste è in crisi. La scelta impressionista gli va stretta, ormai. Decide così di mettersi in viaggio per il Belpaese. S’innamora della grande tradizione veneziana, degli affreschi di Pompei. Il genio di Raffaello lo manda in estasi. Al ritorno, la sua pittura non sarà più la stessa

Il cuore ottocentesco della Sicilia nelle tele di Leto. Le quotazioni del pittore

Artista dalla personalità complessa e inquieta, spesso in fuga dalla Sicilia tra Napoli, Roma, Firenze, Parigi e infine Capri - che si rifugiò negli ultimi decenni della sua vita - Leto accolse nella sua produzione tanto le suggestioni giovanili di Lojacono quanto gli esiti moderni e nervosi della ‘pittura di macchia’ appresa nei suoi soggiorni fuori. dall’isola. Gratis: quanto vale un quadro di Antonino Leto