Dal 17 dicembre al 31 gennaio la mostra a Bergamo "Artisti a Parigi. Le ricerche pittoriche nel Post-impressionismo. 1890 - 1920"
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Il valore delle opere di Renoir è notevolmente inferiore a quello di Pollock, Warhol e di tanti artisti americani. Il mercato è saldamente dominato dagli Stati Uniti e l'Europa è irrimediabilmente decentralizzata
Come una veduta urbana all’apparenza neutra viene sapientemente trasformata da Inganni in un messaggio di tranquillità sociale dopo le guerre d’Indipendenza, sotto l’egida dei Savoia
Una mostra a Vittorio Veneto permette di ricostruire la personalità artistica, finora poco conosciuta, di Luigi Da Rios (Ceneda 1843 – Venezia 1892) la cui opera è rappresentativa della grande produzione veneziana e veneta dell’800.
“Andammo in solaio, e là, tra mille oggetti inutili, vi era la tela in questione. La guardai e dissi: ‘Chi avrebbe mai supposto che il sorvegliante della mia piantagione, al quale diedi in prestito duecento franchi, fosse un genio?’”. La vita romanzesca del pittore francese narrata da Maugham
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Splendida mostra nel nuovo spazio espositivo dell'Ara Pacis: Manet, Monet, Degas, Renoir, Boudin, Pissarro, Bonnard, Toulose-Lautrec, Cèzanne, Gauguin, Van Gogh e Seurat.
Si riteneva che fosse una copia e come tale era stata venduta a un americano da una fondazione britannica a 15mila sterline. Ecco come lo studioso inglese Lee ha stabilità l'autenticità dell'opera. Emerse le consuete procedure operative dell'atelier di David. Quanto vale ora il dipinto? L'ultimo ritratto del pittore napoleonico passato sul mercato è stato acquisito a più di due milioni di sterline
La Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate (Mendrisio) propone dal 13 ottobre 2013 al 12 gennaio 2014 la grande mostra “Un mondo in trasformazione. L'Ottocento tra poesia rurale e realtà urbana", opere di grandi maestri, tra il 1830 e il 1915
Nel caso di opere più ampie, ambiziose e costose, quadri di seconda o terza scelta - venduti dal mercato francese anche a poche decine di euro - venivano acquistati esclusivamente per la datazione consentita dal telaio e dalla tele. Quindi interamente ridipinti, mai giungendo ad una copia, ma a un nuovo dipinto che presentasse le caratteristiche stilistiche dell'autore e qualche novità iconografica o impaginativa.