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Posts published in “Pittura di genere”

Le ruvide tele dei vagabondi, perché i pitocchi entrarono come icone nelle nobili case

Una devastante situazione economico-sociale, lo sviluppo di una letteratura grottesca che trasformò il povero in un’icona romanzesca. Migliaia di incisioni e di quadri in circolazione. Così i ricchi appesero nei palazzi le immagini dei poveri. Per divertirsi, per meditare e sentirsi favoriti dalla fortuna. Ecco come nacque quella moda lontana e come si sviluppò in direzione della pittura di realtà, che, ai tempi di Pitocchetto, invitava all'assistenza e proclamava la centralità del lavoro, come strumento di salvezza

Quanto valgono quadri e disegni di Chardin, la sua storia, le sue opere

Celebre per la realizzazione di incisive nature morte e di ritratti stesi a pastello - tecnica tipicamente settecentesca - fu anche un acuto esploratore del piano del presente e della quotidianità, realtà, narrando, sotto il profilo pittorico, tanti momenti di gioco dei bambini. Dal suo catalogo generale emerge lo sguardo laico e materialista del Settecento francese, nel quale si registra un declino de al soggetto religioso e ciò in diretta relazione con la diffusione del pensiero illuminista.

Judith Leyster, la pittrice della stella di piombo che finì nel mare dell'oblio

Figlia di un birraio, moglie di un collega pittore, Judith Jans Leyster (1609-1660), olandese, ha cantato le gioie della famiglia e delle vita, lavorando soprattutto, pertanto, su interni, con una pittura tematicamente serena, tra ritratti, scenette di genere e nature morte. L'artista olandese ha operato con assiduità nel periodo compreso tra il 1629 e il 1635, cioè fino al matrimonio, celebrato l'anno successivo con Leyster Jan Miense Molenaer, un pittore che produceva ritratti e scene di genere