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Posts published in “Scultura dell’ottocento”

Le Tre Grazie si fanno belle. Iniziati i lavori di restauro del modello in gesso

L'innovativo restauro è cominciato in questi giorni di ottobre nel Museo Canova di Possagno e sarà concluso entro dicembre quando avrà luogo un grande evento espositivo che consentirà di ammirare anche il secondo gesso delle Grazie di Canova, gravemente danneggiato per il bombardamento del 1917.

Come leggere i simboli nella scultura politica. Le frasche simboliche. La Bella Italia

La rappresentazione di idee e il processo di comunicazione, analizzando lo scultore dell'Ottocento lombardo che rinnova l'apparato simbolico per adeguarsi al nuovo modo di sentire degli italiani

Maschere funebri, a cosa servivano, come venivano fatte. Ecco quella di Modigliani

L'uso delle maschere funebri è antichissimo. Si ritiene infatti che i volti di cera degli antenati, presenti nelle case degli antichi romani, derivassero, in buona parte, dai calchi dei volti dei defunti. Ciò consentiva di conservare l'immagine tridimensionale del viso dell'estinto. I calchi venivano compiuti con materiale che si rapprendeva con una certa rapidità, come il gesso. Il calco in gesso del volto funebre e della mano fu in uso fino al primo decennio del Novecento, anche se già si riteneva questo ricordo tridimensionale troppo macabro

Bellezze e verita’: nuova vita a Ligornetto per il Museo Vela

Ha riaperto nella città svizzera una delle più importanti case-museo del mondo, raro esempio di gipsoteca in perfetto stato di conservazione - Costruita a partire dal 1862 per volontà del grande scultore, dopo la morte di questi fu donata dal figlio Spartaco alla Confederazione elvetica - La moderna rivisitazione di Mario Botta ed un allestimento che presenta molte più opere che in passato, tra sculture, bozzetti, modelli, dipinti, fotografie - Una mostra inaugurale per «riscoprire» il genio dei Vela.

Comunicare l’arte, tra reale e virtuale

Continua l’inchiesta di Stile tra i maggiori studiosi italiani sulle prospettive della storia dell’arte e delle dinamiche comunicative degli eventi - Caramel: “Credo ci sia oggi una sempre più diffusa disaffezione per la memoria del passato e per la considerazione dei suoi nessi col presente” - “I nuovi media sono preziosi, ma il rapporto diretto con l’opera resta sempre essenziale” - “Il futuro del mercato è Internet. Le gallerie? Sopravviveranno quelle specializzate e quelle più attente ai giovani”.