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Posts published in “News”

Trovano dopo 50 anni vaso, buco del deposito votivo e base dell’urna di alabastro egizio che fu trafugata da tombaroli a Ciampino

L'archeologo De Rossi documentò il furto dell'oggetto prezioso - alla fine degli anni Settanta -, indicando perfettamente il chilometro stradale riferibile all'area del ritrovamento e la distanza della tomba dalla strada stessa. I carabinieri hanno recentemente recuperato l'urna sul mercato antiquario. Un sopralluogo ha poi permesso di trovare la tomba con la base mancante dell'oggetto prezioso

Il Cane etrusco è arrivato a Ferrara! Una meraviglia dei nostri antenati che amavano, come noi, i 4 zampe

Dal Museo di Villa Giulia alla mostra di Spina. I capolavori trasferiti in queste ore. Il brindisi con il vino versato dal cane doveva essere benaugurante, nel segno dell'amicizia profonda, della fedeltà e del reciproco soccorso

Fede leonardiana per gli italiani. Al top per i neonati i nomi di Leonardo e Sofia. Perché?

Probabilmente è l'onda lunga de Il Codice da Vinci di Dan Brown, che collocò al centro il nostro pittore-scienziato in una vicenda che poneva Sophia - sapienza, sapere, saggezza, scienza, conoscenza -, a livello di valore assoluto, a caratterizzare - più o meno consapevolmente ma certo in un quadro culturale preciso, sotto il profilo semantico - la scelta dei genitori nell'ambito dei nomi da dare ai figli. E peraltro la co-protagonista del romanzo era proprio un'investigatrice di nome Sophie

Tutti i segreti del lampadario etrusco che illuminava un tempio di Cortona. Mostra a Milano. Il video

Rinvenuto casualmente nel 1840 nella campagna cortonese, il lampadario fu acquistato dall’Accademia per inserirlo nella civica collezione etrusca. La faccia inferiore è decorata con scene figurate e motivi fitomorfi e al centro campeggia un gorgoneion dal volto incorniciato da riccioli bipartiti sulla fronte e grande bocca con lingua pendente

I gioielli delle ragazze di Pompei. Cosa indossavano quella notte lontana e cosa cercarono di salvare

Gran parte dei bracciali in oro ritrovati ha la forma di un serpente arrotolato, talvolta impreziosito con pietre preziose, in particolare smeraldi. Gli anelli erano impreziositi da gemme, ed incisi con motivi di animali o divinità. I ricchi oggetti erano specchio del boom economico pompeiano. Ora il confronto, in una bella mostra, con i gioielli più sobri della tradizione arcaica delle donne romane della Basilicata

Ciro, il dinosauro neonato della Campania al centro di una campagna di studi. Dettagli come se fosse vivo

Oltre alle prede di cui si nutrì nella sua brevissima vita, una varietà incredibile di tessuti molli interni, tra cui legamenti intervertebrali, cartilagini articolari nelle ossa delle zampe, muscoli e connettivi del collo, parte della trachea, residui dell’esofago, tracce del fegato e di altri organi ricchi di sangue, l’intero intestino, vasi sanguigni mesenterici, capillari, muscoli del cinto pelvico, degli arti posteriori e della coda, tutti ben visibili sino a livello subcellulare

Magia di ghiaccio, neve e arte. Riapre per Natale l’Ice Hotel in Lapponia

L'Ice Hotel, aperto da dicembre ad aprile,  conta 12 suite con sculture di ghiaccio realizzate da 24 artisti,  e altre 24 camere. La temperatura della stanza si aggira attorno ai 5-8 gradi sotto lo zero. I letti riscladati e i bagni dotati di saune e vasche calde poste in edifici che comunicano con gli ambienti di algido ghiaccio, permettono di vivere l'esperienza estrema in totale comfort.

Spii nella canaletta e trovi un tesoro di vetri romani. Empoli espone i capolavori quotidiani dei nostri antenati

."Mi piace sottolineare che gli aspetti più importanti di questa mostra - evidenzia la direttrice dei musei di Empoli, Cristina Gelli - sono legati alla catalogazione dei reperti e al loro restauro, passi fondamentali per restituire voce al nostro patrimonio archeologico. Gli scavi da cui questi reperti sono stati recuperati, purtroppo, dopo tanti anni, non sono stati pubblicati e tanta documentazione, per vari motivi, è sostanzialmente inaccessibile. Avremmo voluto fare di più, speriamo di riuscirci in futuro".

Studio sul tesoro di oltre 120 pezzi, scoperto grazie all’indicazione di un appassionato di metal detector. Di chi era?

Sugli oggetti della Tarda Età del Bronzo anche simboli di oranti che adorano un piatto solare e indicazioni formali a lune o a uri. L'insieme degli oggetti lascerebbe pensare a un coerente deposito liturgico, legato alla celebrazione dello spirito e del potere