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Posts published in “News”

Una tela anonima appare all’asta per 5000 euro. Viene poi attribuita a Guercino. “E’ il Mosè perduto”. Il valore sale a 2 milioni

L'origine del dipinto risalirebbe al 1624, quando sarebbe entrato a far parte della prestigiosa collezione del cardinale Alessandro d'Este a Roma, un mecenate del Guercino. Dopo diversi passaggi attraverso le collezioni ducali estensi di Modena e l'occupazione napoleonica, il dipinto è stato riportato alla luce dalla galleria Moretti Fine Art nel 2023

A Vienna scoperti resti di padiglione dell’esercito romano. Trovati mattoni per riscaldamento con sigillo della XIII Legio Gemina

Una fossa conteneva numerosi mattoni stampati e dotati di sigillo militare, prodotti tra il 98-101 d.C., destinati ad essere utilizzati per costruire pilastri per il riscaldamento a pavimento. I pilastrini erano chiamati suspensurae. derivato da suspendĕre "sospendere". Infatti numerosi pilastrini creavano la base per un pavimento "galleggiante" nella cui intercapedine veniva fatta circolare, per riscaldare case o terme, l'aria calda e il fumo provenienti dal praefurnium, un grosso focolare che si trovava in un punto interrato dell'edificio

L’occasione del giorno alle aste on line. Suggestiva nevicata impressionista. Olio su tela. Offerte ferme a 111 euro

Un quadro alla Monet, dipinto da Leon Riket (1876-1938), un impressionista belga che colse le suggestioni dei paesaggi francesi, va all'asta in queste ore, on line, sul sito Catawiki . Riket si formò all'Accademia di Anversa e all'Istituto Nazionale Superiore di Belle Arti di Anversa con Franz Courtens. Dipinse paesaggi, marine, scene domestiche e nature morte floreali

Un tesoretto di 37 monete – delle quali 11 d’oro – trovato dagli archeologi in una buca. Fu sepolto attorno al 270 a.C.

Tra le monete, spiccano gli stateri d'oro, ciascuno rappresentante il salario di un mese di servizio. Questi preziosi pezzi sono affiancati da un tetradramma corinzio, 15 monete provenienti da Olimpia, una moneta di Cirenia e una piccola moneta locale. L'ampia varietà di monete riflette la complessità delle interazioni commerciali e militari dell'epoca

Gli uomini del Neolitico portavano con sé alcune ossa dei familiari morti? Le anomalie di un’intatta tomba-dolmen trovata da poco

Arrivano i risultati di laboratorio e viene pubblicato il primo studio sulla tomba oggetto di scavo l'estate scorsa. L'archeologo Karl-Göran Sjögren spiega che, mentre il materiale della tomba contiene ossa di mani e piedi, frammenti di costole e denti, sono notevolmente assenti teschi e ossa più grandi come quelle delle cosce e delle braccia.

Una testa di Gorgone e armi da taglio antiche trovate in un cunicolo sotterraneo della chiesa madre di San Giovanni in Fiore

L'annuncio del sindaco Rosaria Succurro. I materiali saranno studiati dalla Soprintendenza di Cosenza. La testa di Gorgone era probabilmente un elemento decorativo in forma di placchetta metallica. Lo studio del materiale consentirà di stabilire se il reperto sia di derivazione rinascimentale o se sia più antico

Le opere di Toulouse-Lautrec in mostra a Rovigo. Luci, ombre, felicità, sogni e dolore nel cuore della Belle Époque

L’esposizione non trascura ovviamente l’attività di Toulouse-Lautrec nel campo del manifesto. Oltre alle celebri Affiches, vengono esposti dipinti e disegni preparatori dell’artista, affiancandoli in un rapporto dialettico ai lavori dei numerosi artisti attivi contemporaneamente negli stessi ambienti, che spesso affrontano le medesime tematiche. Questa attenta ricostruzione dell’intera attività di Toulouse-Lautrec, attraverso le sue opere (60 opere dell’artista su più di 200 opere complessive esposte) intende evocare in maniera più vasta e organica la vivacità della scena artistica parigina, superando il riduttivo concetto di Belle Époque.

La mostra a Bassano del Grappa. Rinascimento in bianco e nero. L’arte della stampa a Venezia (1494–1615)

«La mostra – afferma Barbara Guidi, Direttrice dei Musei Civici di Bassano del Grappa – ripercorrerà gli alti e innovativi raggiungimenti di quell’arte che fu in grado di dialogare con le conquiste della pittura, quando non addirittura di influenzarla, quasi che l’una fosse lo specchio dell’altra»

Collegio Venturoli di Bologna. Cinque giovani talenti. Le opere della residenza artistica. Studi aperti nel palazzo del Seicento

I visitatori potranno entrare nelle antiche sale del Collegio – solitamente accessibile solo su prenotazione – e visitare gli studi d’artista di Nicola Bizzarri, Federico Falanga, Chiara Innocenti Sedili, Elena Vignoli e Aurora Vinci, locati su tre livelli del palazzo della fine del XVII secolo

Il furto al Louvre – “Mio padre, il ladro della Gioconda”. La testimonianza di Celestina Peruggia. Il colpo clamoroso, dietro le quinte

Signora, chi era suo padre? Un illuso? O un epigono di “Fantomas”, personaggio simbolo del crimine impunito, uscito nello stesso 1911 dalla fantasia di Marcel Allain? "Papà Vincenzo era un idealista. Nato a Dumenza l’8 ottobre del 1881, andò in Francia nel 1909 e, dopo essersi adattato a ogni lavoro, fu preso in una squadra di imbianchini!.