"Come Sindaco - dice Paolo Pireddu - non posso che essere orgoglioso di questa nuova scoperta che conferma l'eccezionale importanza del nostro patrimonio archeologico." Pireddu ha sottolineato il ruolo fondamentale del sito per l'intero territorio, compreso il Comune di Oristano, e ha evidenziato il potenziale turistico che può essere sfruttato a beneficio dell'intera regione.
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I nostri esperti segnalano questo dipinto ai lettori per la qualità dell'olio, inserito in una cornice probabilmente coeva, per l'equilibrio compositivo, per la raffinatezza cromatica, per la tela seicentesca intatta - 1670 circa, scuola romana - e per il prezzo interessantissimo. Il soggetto è peraltro inserito in un veduta classicista ariosa ed elegante
Il quadro rappresenta voluttà e prosperità, suggeriti dall'accostamento tra gli asparagi - "frutto" maschile - e le ostriche - frutto di mare "femminile "- Naturalmente entrambi i prodotti potevano allietare solo le tavole dell'élite. Il piatto che si trova al centro suggerisce la loro futura, sensuale unione, in un singolare talamo gastronomico
La scoperta è avvenuta in un villaggio che presenta numerose evidenze del passato, dal Medioevo in poi. Un luogo paesaggisticamente magnifico, scelto dalla nobiltà per residenze di campagna.
Ad arricchire il percorso della mostra “ARTEMISIA GENTILESCHI. Coraggio e passione” dal 10 gennaio saranno esposte l’appena restaurata "Allegoria dell’Inclinazione" e la "Conversione della Maddalena". Qui tutte le info
Il contenuto del tesoro è un mix di trenta manufatti in metalli vari. Tra i pezzi presenti, figurano diversi recipienti in lega di rame, come una grande ciotola scanalata, sei ciotole emisferiche di tipo "Irchester", quattro colini con manici, un colino, un piatto con manici, due piatti, un piatto con bilancia e un grande vaso. Oltre ai manufatti in rame, sono stati rinvenuti oggetti in ferro, tra cui due asce e un martello a croce da fabbro. Basandosi sui paralleli con manufatti in argento di alcune tipologie di contenitori presenti in altri tesori romano-britannici, si stima che il tesoro possa essere datato al IV secolo
Questa scoperta non solo ridefinisce la nostra comprensione del passato amazzonico ma sollecita anche una rivalutazione delle idee preconcette sullo sviluppo delle civiltà su scala globale. Gli esperti si interrogano ora sulla complessità di queste antiche società e sulle possibili influenze che potrebbero aver avuto su altre culture dell'epoca. Un nuovo capitolo si apre nell'esplorazione del passato nascosto della giungla amazzonica, portando alla luce una civiltà antica e avanzata finora sconosciuta
Il venditore non pone prezzo di riserva. Ciò significa che non fissa un "prezzo minimo" oltra il quale cederà l'opera. Cosa significa, questo? Che se un acquirente offrisse 2 euro e l'asta dovesse chiudere senza altre offerte, l'olio sarebbe aggiudicato anche a 2 euro
L'edificio ha riservato agli archeologi numerose sorprese: la sua pianta era absidata, cosa abbastanza insolita per questo periodo, mentre le sue dimensioni erano maggiori di quanto originariamente previsto. La sua lunghezza raggiungeva infatti i 34 metri, che corrispondono a 100 piedi nel sistema metrico greco: questa misura “perfetta” si riscontra su altri monumenti dello stesso periodo.
Questo ritrovamento smentisce le convinzioni consolidate e apre nuove strade per la ricerca archeologica, gettando nuova luce su un periodo cruciale della storia britannica. La conservazione attenta del mosaico, ora nuovamente sepolto per proteggerlo dagli agenti atmosferici, è fondamentale per preservare questo straordinario pezzo di patrimonio storico