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Posts published in “Stile arte Bologna”

Lo sviluppo del talento. In mostra a Bologna i piccoli capolavori di grandi artisti da giovani, quand’erano al collegio Venturoli

Giovedì 21 marzo 2024, alle ore 17, la Fondazione Collegio Artistico Venturoli di Bologna inaugura la mostra Lo sviluppo del talento progetto espositivo ed editoriale che riunisce opere eseguite nel corso dell’Ottocento dagli artisti bolognesi Cesare Bacchi (1881-1971), Ettore Buttazzoni (1855-1932), Filippo Buriani (1846-1862), Luigi Busi (1837-1883), Cleto Capri (1873-1965), Raffaele Faccioli (1845-1916), Ermenegildo Giorgi (1855-1880), Giovanni Masotti (1973-1915), Giuseppe Romagnoli (1872-1966) e Luigi Serra (1846-1888), durante il loro periodo di residenza presso il Collegio Venturoli.

L’unicorno nella pittura – Perché appare sempre vicino al grembo delle giovani donne?

L'unicorno era infatti considerato un animale sessualmente focoso, basilarmente intemperante nei confronti dei propri desideri sessuali. I suoi massimi appetiti si riteneva che fossero suscitati dalle ragazze, al punto che, nell'antichità si pensava che potesse essere catturando, lasciando come esca, nel bosco o in una radura, una vergine, cioè una donzella. L'immagine può essere ben compresa nella bruciante definizione che ne dà Leonardo da Vinci, all'interno degli scritti dedicati alla funzione simbolica degli animali

Bologna svela ora i segreti della Mummia di donna con sudario dipinto e della mummia di bambino

La mummia di Bologna appartiene a una donna, alta circa 153 centimetri, che al momento della morte poteva avere 35-45 anni. L'analisi non ha evidenziato un'unica causa di morte. La donna era affetta da ascessi che comportarono la perdita di alcuni denti in vita. Soffriva di malattie degenerative, come l'artrosi alla spina dorsale e alle articolazioni delle ginocchia. Le abbondanti pieghe della pelle e i residui di tessuto adiposo su fianchi, glutei e cosce suggeriscono una rotondità delle sue forme.

L’ago come pennello. Nuovi studi sullo straordinario piviale di Bologna databile tra la fine del XIII e gli inizi del XIV secolo

Come risulta per altri piviali inglesi, è probabile che anche questo fosse stato donato al papa dal re di Inghilterra Edoardo I, a titolo di ringraziamento per i servigi che aveva svolto quando questi, prima di essere eletto papa, e prima ancora cardinale, era stato coinvolto in qualità di maestro generale dell'ordine per conto di Bonifacio VIII nell'arbitrato che vedeva contrapposto il sovrano inglese al re di Francia Filippo il Bello

“Ecco il riscaldamento a pavimento”. Scoperti i padiglioni della villa romana di Fiumana a Predappio

Osservando le immagini satellitari è stato possibile individuare nuove strutture, che sono state oggetto di scavo. Individuati alcuni ambienti pertinenti a due padiglioni della villa tardoantica, distanti 150 metri uno dall’altro: il primo attribuibile al settore di rappresentanza e il secondo a un impianto termale, come dimostra il rinvenimento di un ambiente riscaldato.

Teste votive di terracotta emergono dall’area sacra della città etrusca di Kainua a Marzabotto

Kainua fu fondata nel VI sec. a.C. nel corso del generale riassetto economico e politico dell’intera Etruria padana, fortemente incentrato sullo sfruttamento della Valle del Reno come via commerciale. "La scelta del sito fu sicuramente determinata dalle condizioni favorevoli che offriva il pianoro; collocato in prossimità del fiume Reno e circondato da colline, un luogo in cui l’approvvigionamento idrico era garantito dalla presenza di una ricca falda d’acqua a limitata profondità

Venezia-Atlantide. Al Mambo di Bologna “mostra-esplosione” del film di Yuri Ancarani

Racconta il regista: “Atlantide è un film nato senza sceneggiatura. I dialoghi sono rubati dalla vita reale, e la storia si è sviluppata in divenire durante un'osservazione di circa quattro anni, seguendo la vita dei ragazzi. Questo metodo di lavoro mi ha dato la possibilità di superare il limite di progettazione tradizionale nel cinema: prima la scrittura e poi la realizzazione".

Scoprire l’Emilia seguendo lo sguardo rivelatore del fotografo Luigi Ghirri. Le mostre

Ghirri sosteneva che sono proprio gli angoli più consueti, quelli che abbiamo sempre sotto gli occhi a poter svelare aspetti imprevisti. Di qui il suo “Vedere Oltre”, che è il titolo del calendario di eventi del progetto promosso dalle città di Reggio Emilia, Modena e Parma, alle quali Luigi Ghirri era legato e fondamentali per la sua produzione artistica

Greta Schödl e i messaggi levigati in mostra a Bologna. La metamorfosi all’atto della ripetizione

“La mia ricerca è sul segno” ha detto Greta in una recente intervista. “Il segno come momento di verifica esistenziale, pensiero che diviene traccia, e la mano dell'artista, come un sismografo, trasmette sulla carta le sensazioni interne, le emozioni, i ricordi, la storia nascosta sotto la superficie del mondo: elementi che, da intermediari tra l'idea e il segno, diventano filtro all'immagine ed il percorso mentale si trasforma in tracciato manuale, luogo della riflessione, del pensiero liberato dalla mente che dilata lo spazio ed il tempo annullando i confini del campo definito (fisico) della superficie”.

Un’intelligenza artificiale “nutrita” da artisti e da allucinogeni. Ecco cosa produce creativamente il “cervellone”

Mostra a Bologna. Ai Lai è un’intelligenza artificiale nata nella primavera del 2022, ideata da Roberto Fassone e sviluppata da Sineglossa con il sostegno di Compagnia di San Paolo, che possiede l’abilità speciale di pensare e trascrivere resoconti di esperienze psichedeliche