Proprio in questi giorni l’artista cinese e il suo team sono impegnati tra la Galleria degli Uffizi e Palazzo Pitti, scelti quali prime location del programma performativo/espositivo di Bolin. La presentazione del progetto al pubblico internazionale è prevista il prossimo anno: nel suo ambito è inclusa anche la donazione di alcune opere alle Gallerie
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Da queste ore all’aprile del 2023, l’opera ora rimossa dal soffitto della ‘Galleria’ del museo, viene restaurata in pubblico, direttamente nella Museo della Casa Buonarroti. La figura femminile di Artemisia, che ritrae “l’inclinazione a creare arte” era originariamente nuda ed è stata censurata, intorno al 1680, con l’aggiunta di drappeggi e veli
"Quello portato alla luce - dicono gli archeologi - è un raro esemplare di Aes Grave volterrano della serie della clava. Sul recto Giano bifronte (o meglio Culsans) con copricapo a punta. Sul verso clava con un unico segno del valore e la legenda Velathri intorno in senso antiorario. Il segno del valore, la dimensione e il peso individuano la moneta come un asse! Assieme alle altre monete è ora felicemente custodito nella cassaforte del Guarnacci in attesa di giungere nelle sapienti mani dei restauratori e dei numismatici".
Decine vasi in parte integri e in parte ricostruibili, tegole dipinte, lastre decorate, parti di statua, basi per colonna, monete e ceramica sono emersi dal fango che riempiva il pozzo, ancora ricchissimo d'acqua
Scoperta una galleria d’anfiteatro romano a Volterra. Emerse le scale. Cosa si nasconde là in fondo?
In queste ore si lavora all'interno di una galleria dell'anfiteatro, con la rimozione del materiale. Nei giorni scorsi è stata portata in evidenza una scalinata che conduce alla sottostruttura e altre sorprese sono attese dalla rimozione di un "fiume di terra" alto circa 4 metri di terra, che hanno riempito - nei secoli - il gigantesco budello.
Il San Domenico ha svolto funzioni di convento dalla sua prima edificazione, risalente al XIV secolo, fino al 1787, anno della soppressione del monastero, per poi essere destinato a carcere dal 1833 al 1995, data dalla quale è rimasto per lo più inutilizzato.
La mostra alla Galleria Poggiali, la prima completa ed articolata in Italia, raccoglie circa ventidue opere, la maggior parte espressamente realizzate, unitamente ad una serie di oli su tela eseguiti per l’occasione. Si tratta di oggetti distorti, esagerati, gonfi che ritraggono aspetti centrali nella società contemporanea come l’auto, il cibo massificato, la casa, il consumismo, riletti con ironia e acume attraverso l’alterazione della loro abituale versione
al Museo degli Innocenti di Firenze sarà ancora possibile fino al prossimo 3 ottobre partecipare all’avvincente racconto dedicato alla più famosa casa editrice italiana che ha fatto la storia del fumetto, la Sergio Bonelli Editore
Dopo gli straordinari rinvenimenti al Bagno Grande ora si indaga l’area funeraria etrusca della frazione più volte segnalata nell’Ottocento con pregevoli reperti venduti all’epoca al Museo di Berlino e al British Museum
Si accedeva all'ipogeo grazie ad un lungo corridoio di accesso (il "dromos"), anch'esso scavato nella roccia, e a protezione della camera funeraria si trovava una grande lastra di pietra. Ciò non è bastato a proteggere il suo contenuto dall'azione dei tombaroli che, in epoca moderna, praticarono un foro sulla sommità della camera funeraria e penetrarono al suo interno depredando quanto potevano