Press "Enter" to skip to content

Posts published in “Stile arte New York”

Così Armani si ispira alla storia dell'arte

A Milano è in corso la settimana della moda. Alcuni stilisti colloquiano con quadri e sculture per trarne una sintesi. Stile intervista Giorgio Armani. La forma come punto cruciale, frutto di pensiero e sentimento. La compresenza degli opposti per ricreare inediti equilibri. L’amore per Malevich, Monet, i grandi maestri giapponesi e la predilezione per colori dalle sfumature soffici e neutre. “Io un ‘pittore’ tonale? E’ un bel complimento, che accetto volentieri”. Alle Terme di Diocleziano l’omaggio targato Guggenheim

Il video originale: la polizia arresta Keith Haring mentre disegna in metropolitana

Arriva la polizia! Haring è impegnato in un disegno nel tunnel della metropolitana. I poliziotti vogliono arrestare quel diabolico disegnatore che "imbratta" gli spazi pubblicitari vuoti.  Il braccio della legge non può compiere valutazioni estetiche ed essere un po' elastico, anche se i disegni sono tracciati con il gessetto bianco, deperibile. Haring è spesso seguito da un amico, con la telecamera. Così la sequenza viene completamente ripresa.

Spaventose illusioni in pittura, riveliamo il codice segreto di Kurt Wenner

L’artista americano, trasferitosi a Mantova alla ricerca dei nodi teorici e delle applicazioni prospettiche più ardite, è uno dei pochi al mondo in grado di offrire una pittura di straordinaria illusione, basata su formule geometriche e matematiche. Siamo entrati con lui nelle stanze misteriose in cui viene svelato il nucleo più ardito dell’arte anamorfica. Se il nucleo centrale del disegno si basa sulla prospettiva di fuga centrale e reale, le linee più distanziate dal centro si arrotondano, come se seguissero la curvatura dell’occhio. L’artista tiene conto dell’interazione delle due regole prospettiche per produrre gli straordinari effetti visivi dei suoi dipinti.

Armani – Così lo stilista si ispira alla storia dell'arte

A Milano è in corso la settimana della moda. Alcuni stilisti colloquiano con quadri e sculture per trarne una sintesi. Stile intervista Giorgio Armani. La forma come punto cruciale, frutto di pensiero e sentimento. La compresenza degli opposti per ricreare inediti equilibri. L’amore per Malevich, Monet, i grandi maestri giapponesi e la predilezione per colori dalle sfumature soffici e neutre. “Io un ‘pittore’ tonale? E’ un bel complimento, che accetto volentieri”. Alle Terme di Diocleziano l’omaggio targato Guggenheim

James Whistler e John Ruskin: guerra fra pittore e critico

Whistler, invece di dare una bella pennellata di blu in faccia al critico, preferì ricorrere ai giudici. Gli diedero ragione, e Ruskin fu condannato a risarcire con un simbolico penny. Tuttavia per sostenere le spese della causa si impoverì tanto da accettare l’incarico non gradito della Fine Art di Londra. La società - che vendeva stampe - lo spedì a Venezia nel 1879 a produrre una serie di dodici acqueforti che servirono a pagare gli avvocati

Richard Serra, equilibrio tecnologico e colpo di frusta

Alla Gagosian Gallery (555 West 24th Street, New York, fino al 24 Ottobre 2015) la mostra Ramble Drawings. L’approccio tipico di Serra, di stampo concettuale, mira soprattutto ad evitare la rigida connotazione geometrica e seriale della Minimal Art, proponendo un progressivo «prosciugamento» emozionale con equilibri sospesi, da sinuosi fogli d'acciaio che creano un percorso curvilineo, ad un rigorismo morale ed ascetico di linee bianche su campo nero: il freddo assoluto e l’ azzeramento con la forma compiuta e chiusa in se stessa.

Robert Morris, danza e lacrime delle statue nei sudari pietrificati

Alla galleria Castelli di New York. La messa in scena di questi personaggi fantastici rivela un grado di complessità che richiama gli otto pleurants, il gruppo delle statuette piangenti eseguite da Carl Sluter - il maggiore scultore di stile gotico internazionale dell’Europa settentrionale - che si trovavano sulla tomba di Philippe Pot, siniscalco del duca di Borgogna. Questa coesistenza impossibile fra vuoto e pieno, accentuata dalla mobilità di personaggi di un repertorio drammatico privo di contesto, propone un linguaggio gestuale universale attraverso movimenti corporei e gestualità teatrali in grado di produrre astrazioni, oppure di fabbricare condotte non verbali che caratterizzano un ricco corredo di sensazioni insolite.

Pagato 88mila dollari all'asta il menù dell'ultima cena sul Titanic. La maledizione dei proprietari

Il menù restò nella borsa di Sir Cosmo Duff-Gordon, gentiluomo scozzese e sportivo di fama, vincitore della medaglia d'argento, nella scherma, alle Olimpiadi estive 1906. Sua moglie, che era con lui, sul Titanic, era Lucy Wallace, una stilista di successo che aveva aperto due maison, a New York e Chicago. Il 10 aprile 1912, Lord e Lady Duff Gordon erano saliti sul Titanic a Cherbourg, in Francia, nel corso del viaggio inaugurale della nave, in direzione di New York City. Hanno viaggiato in prima classe naturalmente, accompagnati dal loro segretario privato, Laura Mabel Francatelli