L'imbarcazione è lunga circa 14 metri e larga 5. Legni lavorati e rivestiti da lamine di piombo, diversi elementi plumbei e tavole di fasciame affioranti tra le pietre di zavorra inducono la Soprintendenza ad effettuare nelle prossime settimane ulteriori indagini subacquee per stabilire la consistenza del ritrovamento.
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La sua particolarità sta nel fatto che l'esposizione delle macchine si snoda tra Cave di Cusa e il Parco Archeologico di Selinunte, ricostruendo l'intero percorso del cantiere, dalla cava al luogo di edificazione.
Muratori trovano tre ceramiche della Magna Grecia durante la ristrutturazione di una casa in Sicilia
Il proprietario dell'immobile è morto qualche anno fa e i nuovi proprietari avevano incaricato un'impresa edilizia di intervenire per la ristrutturazione dell'edificio
La scoperta durante gli scavi delle tombe di una necropoli dell'età del rame. La nuova specie è stata chiamata ‘Solitudo sicula'. La datazione al radiocarbonio ha rivelato che risale a circa 12.500 anni fa. È la testuggine di grande taglia più recente d’Europa e del Bacino Mediterraneo e potrebbe essere stata portata all’estinzione dai primi abitanti della Sicilia
La bellissima facciata barocca, che reca incise le insegne dell’ordine francescano (due braccia incrociate), svetta nella piccola piazza Corpaci, posta a fianco della centralissima via Maestranze del centro storico di Ortigia
L’antica città di Mozia si trovava sull’isola di San Pantaleo, nello Stagnone di Marsala, in Sicilia. L’isola era abitata da una popolazione autoctona, durante l’età del Bronzo, che si integrò con i fenici, che trasformarono questo lembo di terra – a partire dal XII secolo a. C. – in una base commerciale fondamentale per i commerci nel Mediterraneo. Mozia visse per secoli una fase di particolare prosperità, come testimonia Diodoro Siculo; al tempo dei romani l’importanza e il prestigio di Mozia erano però già svaniti, a causa di una serie di conflitti intercorsi con i greci.
Il Martin Baltimore AG699 del 69 sq. della RAF - oggi a 85 metri di profondità - era partito alle ore 12,45 del 15 giugno 1942 dall’aeroporto di Luqa a Malta per osservare il traffico navale nella zona di Pantelleria, interessata proprio in quei giorni dalla “battaglia di Mezzo Giugno” che vide le forze dell'Asse contrastare efficacemente l'operazione “Harpoon”.
Il Comune: "Dieci opere nelle prossime settimane saranno posizionate in una via del Paese. Altre le abbiamo sommerse a riprova che il talento come l'amore può rintanarsi fra le pieghe della quotidianità, ma prima o poi viene fuori"
A poca distanza dal percorso, inoltre, ad una profondità di 82 metri, si trova il relitto di una nave romana che trasportava un cospicuo carico di anfore, individuata nei fondali dell’Isola di Ustica due anni fa
L'opera è firmata dal grande pittore napoletano Deodato Guinaccia e risale al 1579. Il pregevole olio su tavola, definito da Vittorio Sgarbi “capolavoro del manierismo italiano”, seppur in buono stato di conservazione, prima degli attuali lavori di restauro mostrava un naturale ingiallimento della vernice, causato dall’ultimo restauro conservativo degli anni ’80, oltre a numerose lacune e perdite di colore, causate dai chiodi posti in corrispondenza delle traverse che interrompevano la superficie pittorica, volutamente non integrate secondo i dettami della scuola di Cesare Brandi.