GaiaMotherTree è stato realizzato interamente a mano. Strisce di cotone sono state prima colorate, poi annodate insieme, con una tecnica identica a quella dell'uncinetto, per formare una struttura trasparente gigante. La parte superiore dell'opera, che ha la forma della chioma di un albero - ma che rinvia pure tanto a un elemento lieve quanto la testa campaniforme di una medusa Medusa e che sottende anche rinvii alle immagini medievali della Madonna, che, in alcuni dipinti, forniva amorevole protezione a uomini e donne di tutte le classi sociali, senza distinzione - copre il soffitto. Alla base dell'albero, come appunto dicevamo, c'è un ampio spazio nel quale i visitatori possono soffermarsi e riposare sui sedili disposti in cerchio. Gli elementi a forma di goccia che pendono dai rami sono pieni di spezie aromatiche e foglie secche
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Erano una coppia splendida. Lei giovane radiosa, sorridente, creativa; lui magro, con i capelli ormai bianchi, ma un vigore tutto giovanile. L'immagine di Max Ernst ha probabilmente schiacciato, in anni di maschilismo, quella della moglie, Dorothea Tanning (Galesburg, 25 agosto 1910 – New York, 31 gennaio 2012). Pittrice, poetessa e scrittrice statunitense, ha disegnato anche dei costumi per balletti e per il teatro e si è inoltre dedicata alla scultura. La qualità delle sue opere surrealiste è altissima, al punto che le sue quotazioni - come potremo vedere in fondo alla pagina - sono salite, superando il milione di dollari per un dipinto. Straordinaria pittrice, sotto il profilo della tecnica, Dorothea svolse un ottimo, inappuntabile lavoro sulla psiche femminile, e sulle sue ossessioni nascoste
Nathan Sawaya è un artista di New York che crea opere con i mattoncini del Lego. Sono sculture di grandi dimensioni e di notevole impatto, che risultano spiazzanti proprio perchè la propria unità basica e l'elemento-base di costruzione di uno dei giochi che - anche per l''ampio arco temporale di distribuzione - risulta tra i più diffusi nel mondo
A partire dal XVII secolo, anche artisti molto raffinati dipinsero uomini, donzelle e animali su sagome di legno usate come fermaporte o come illusori elementi scenografici da inserire negli spazi architettonici. Si creava in questo modo un permanente rapporto di dialogo dimensionale tra edificio e luoghi vivificati dalla presenza umana
I segreti e le tecniche preparatorie per una delle arti più praticate d'estate da grandi e piccini. n poche semplici mosse sarà possibile, seguendo il video tutorial, ottenere una base di sabbia solida e compatta da scolpire senza rischi di crollo.
E' necessario un tappetino da spiaggia e un nastro. Una volta arrotolato il tappetino e fissato con il nastro si va a riempire il cilindro cavo, ottenuto con sabbia bagnata. Il tutto viene compattato con un peso (basta anche solo mettersi in piedi sul cumulo di sabbia). La superficie di lavoro è così pronta a ricevere la creatività e l'estro dell'artista
Un atleta in movimento è stato ripreso da ogni lato. Il computer ha elaborato la sua immagine tridimensionale. Il computer stesso agisce poi su una "doccia" che trattiene l'acqua o la rilascia attraverso forellini. Nel momento in cui l'acqua compone la massa voluta, le luci "materializzano" la figura. E' come una stampante a getto d'inchiostro, un po' più complessa, ma la radice è simile. Ecco nel video i sorprendenti risultati
L’umile materiale si è prestato a lungo ad una produzione di altissimo profilo, che oggi è poco nota. Anche i più grandi artisti, da Donatello a Bernini, da Michelangelo a Beccafumi, ne riconobbero la praticità e le potenzialità espressive, utilizzandolo per le proprie opere. Il ruolo delle botteghe
[caption id="attachment_36585" align="aligncenter" width="665"] Gianlorenzo Bernini, modello per Suor Maria Raggi, cartapesta dorata. La finitura della scultura con il colore permetteva di mascherare l’anima dimessa della materia sottostante[/caption]
Dai dipinti su vetro - realizzati dai tempi degli antichi romani, con oro e pigmenti - alle opere settecentesche sulla superficie degli specchi. Per questi lavori era necessario preparare una miscela vicina alle lacche, utilizzando gomma arabica e colore. Oggi effetti analoghi sono ottenuti miscelando sulla tavolozza la vernice finale al colore ad olio desiderato. La gomma arabica o la vernice finale spary di oggi sono molto aggrappanti e consentono di stendere il colore su superfici idrorepellenti come quelle del vetro. Il piccolo segreto è solo questo. Per quanto concerne i dipinti su vetro, essi vengono realizzati nella parte interna, affinchè il colori non presenti la minima asperità, mentre quelli su specchio generalmente venivano realizzati sulla superficie esterna - evitando, in molti casi di abradere la superficie riflettente - per aumentare la possibilità del gioco con i riflessi
Cosa vediamo, quando viene proiettato un ologramma? L'esempio più vicino alla nostra quotidianità è l'immagine di un paio di occhiali o di una carta o di un qualsiasi oggetto appoggiato al cruscotto dell'auto, quando c'è il sole. Con un effetto strano, noi vedremo quel paio d'occhiali o quella carta proiettati, a causa dell'inclinazione della superficie trasparente eppur riflettente del vetro, sospesi nel vuoto davanti all'auto, quasi sulla strada. Quindi un'immagine fantasmatica che non sembra poggiare a nulla. Con il riflesso e un vetro inclinato era già possibile creare immagini fantasmatiche, che ora sono divenute anche tridimensionali e che vengono proiettate, nel "vuoto" formando una realtà rafforzata e parallela