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Posts published in “tecniche d’arte”

Ernesto Neto, un gigantesco albero della vita realizzato a uncinetto nella stazione di Zurigo

GaiaMotherTree è stato realizzato interamente a mano. Strisce di cotone sono state prima colorate, poi annodate insieme, con una tecnica identica a quella dell'uncinetto, per formare una struttura trasparente gigante. La parte superiore dell'opera, che ha la forma della chioma di un albero - ma che rinvia pure tanto a un elemento lieve quanto la testa campaniforme di una medusa Medusa e che sottende anche rinvii alle immagini medievali della Madonna, che, in alcuni dipinti, forniva amorevole protezione a uomini e donne di tutte le classi sociali, senza distinzione - copre il soffitto. Alla base dell'albero, come appunto dicevamo, c'è un ampio spazio nel quale i visitatori possono soffermarsi e riposare sui sedili disposti in cerchio. Gli elementi a forma di goccia che pendono dai rami sono pieni di spezie aromatiche e foglie secche

Incubi e poltrone impudiche di Dorothea Tanning, ottima artista e moglie di Max Ernst

Erano una coppia splendida. Lei giovane radiosa, sorridente, creativa; lui magro, con i capelli ormai bianchi, ma un vigore tutto giovanile. L'immagine di Max Ernst ha probabilmente schiacciato, in anni di maschilismo, quella della moglie, Dorothea Tanning (Galesburg, 25 agosto 1910 – New York, 31 gennaio 2012). Pittrice, poetessa e scrittrice statunitense, ha disegnato anche dei costumi per balletti e per il teatro e si è inoltre dedicata alla scultura. La qualità delle sue opere surrealiste è altissima, al punto che le sue quotazioni - come potremo vedere in fondo alla pagina - sono salite, superando il milione di dollari per un dipinto. Straordinaria pittrice, sotto il profilo della tecnica, Dorothea svolse un ottimo, inappuntabile lavoro sulla psiche femminile, e sulle sue ossessioni nascoste

C'è una guardia o una dama all'uscio: i fermaporte dipinti da grandi artisti

A partire dal XVII secolo, anche artisti molto raffinati dipinsero uomini, donzelle e animali su sagome di legno usate come fermaporte o come illusori elementi scenografici da inserire negli spazi architettonici. Si creava in questo modo un permanente rapporto di dialogo dimensionale tra edificio e luoghi vivificati dalla presenza umana

Sculture e castelli di sabbia perfetti e forti. Trucchi, tecniche, tutorial

I segreti e le tecniche preparatorie per una delle arti più praticate d'estate da grandi e piccini. n poche semplici mosse sarà possibile, seguendo il video tutorial, ottenere una base di sabbia solida e compatta da scolpire senza rischi di crollo.
E' necessario un tappetino da spiaggia e un nastro. Una volta arrotolato il tappetino e fissato con il nastro si va a riempire il cilindro cavo, ottenuto con sabbia bagnata. Il tutto viene compattato con un peso (basta anche solo mettersi in piedi sul cumulo di sabbia). La superficie di lavoro è così pronta a ricevere la creatività e l'estro dell'artista

FARE GLI ARTISTI E GUADAGNARE – Ecco come. E subito. Pittori, crisi e mercati. Come vivere d'arte

CLICCA SULLA FOTO E LEGGI QUESTO VADEMECUM GRATUITO PER GLI ARTISTI NELL'ERA DEL WEB - Come evitare investimenti, come organizzarsi, cosa evitare, quali alleanze stringere, come usare correttamente i social, come produrre un'opera per il mercato, come evitare binari morti, come scegliere un critico d'arte di riferimento, come orientare la propria immagina pubblica, come mettere le proprie opere all'asta, usufruendo di una casa internazionali, come avere un mercato potenziale composto da 14 milioni di visitatori al mese

Le sculture d'acqua. Goccioline "computerizzate" creano figure in movimento. Il video

Un atleta in movimento è stato ripreso da ogni lato. Il computer ha elaborato la sua immagine tridimensionale. Il computer stesso agisce poi su una "doccia" che trattiene l'acqua o la rilascia attraverso forellini. Nel momento in cui l'acqua compone la massa voluta, le luci "materializzano" la figura. E' come una stampante a getto d'inchiostro, un po' più complessa, ma la radice è simile. Ecco nel video i sorprendenti risultati

I capolavori di cartapesta, come produrre cartapesta artistica

L’umile materiale si è prestato a lungo ad una produzione di altissimo profilo, che oggi è poco nota. Anche i più grandi artisti, da Donatello a Bernini, da Michelangelo a Beccafumi, ne riconobbero la praticità e le potenzialità espressive, utilizzandolo per le proprie opere. Il ruolo delle botteghe
[caption id="attachment_36585" align="aligncenter" width="665"]Gianlorenzo Bernini, modello per Suor Maria Raggi, cartapesta dorata. La finitura della scultura con il colore permetteva di mascherare l’anima dimessa della materia sottostante Gianlorenzo Bernini, modello per Suor Maria Raggi, cartapesta dorata. La finitura della scultura con il colore permetteva di mascherare l’anima dimessa della materia sottostante[/caption]

I quadri dipinti sugli specchi dal Settecento a Pistoletto. La tecnica e il gioco di riflessi

Dai dipinti su vetro - realizzati dai tempi degli antichi romani, con oro e pigmenti - alle opere settecentesche sulla superficie degli specchi. Per questi lavori era necessario preparare una miscela vicina alle lacche, utilizzando gomma arabica e colore. Oggi effetti analoghi sono ottenuti miscelando sulla tavolozza la vernice finale al colore ad olio desiderato. La gomma arabica o la vernice finale spary di oggi sono molto aggrappanti e consentono di stendere il colore su superfici idrorepellenti come quelle del vetro. Il piccolo segreto è solo questo. Per quanto concerne i dipinti su vetro, essi vengono realizzati nella parte interna, affinchè il colori non presenti la minima asperità, mentre quelli su specchio generalmente venivano realizzati sulla superficie esterna - evitando, in molti casi di abradere la superficie riflettente - per aumentare la possibilità del gioco con i riflessi

Vedere la capanna di Gauguin. Come funziona un ologramma in una mostra d'arte. Il video

Cosa vediamo, quando viene proiettato un ologramma? L'esempio più vicino alla nostra quotidianità è l'immagine di un paio di occhiali o di una carta o di un qualsiasi oggetto appoggiato al cruscotto dell'auto, quando c'è il sole. Con un effetto strano, noi vedremo quel paio d'occhiali o quella carta proiettati, a causa dell'inclinazione della superficie trasparente eppur riflettente del vetro, sospesi nel vuoto davanti all'auto, quasi sulla strada. Quindi un'immagine fantasmatica che non sembra poggiare a nulla. Con il riflesso e un vetro inclinato era già possibile creare immagini fantasmatiche, che ora sono divenute anche tridimensionali e che vengono proiettate, nel "vuoto" formando una realtà rafforzata e parallela