“Igloos” (2018), la mostra dedicata a Mario Merz (Milano, 1925-2003), tra gli artisti più rilevanti del secondo dopoguerra, riunisce il corpus delle sue opere più iconiche, gli igloo, datati tra il 1968 e l’anno della sua scomparsa. Il progetto espositivo, curato da Vicente Todolí e realizzato in collaborazione con la Fondazione Merz, si espande nelle Navate di Pirelli HangarBicocca e pone il visitatore al centro di una costellazione di oltre trenta opere di grandi dimensioni a forma di igloo, un paesaggio inedito dal forte impatto visivo
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Il teschio, nei dipinti e nelle opere, è certamente un retaggio della poetica barocca e pre-barocca. Lo troviamo come elemento di meditazione sulla morte , accanto a diversi santi, tra i quali San Girolamo e Maddalena e, diffusamente, accanto agli eremiti. La meditazione sulla morte da parte dei Santi nasce dalla consapevolezza che essa resta un mistero vinto da Cristo, per tutti gli uomini, senza differenza di etnia. Il suo messaggio di amore universale trae ogni uomo del limbo in cui permane. Se il teschio appare accanto ad un santo, esso è elemento di meditazione e di passaggio alla vita eterna. Il teschio è utilizzato nelle nature ricorda invece, all'osservatore, che i piaceri dei sensi possono distoglierci dalla meditazione sulla fine, che ci aspetta, insuperabile, se non ci si affida alle cure di Cristo e se ci si affida solamente ai piaceri terreni, aumentando l'assetto egoistico
Certo, fa malissimo. Ma per il cinema, oltre ad essere stata una risorsa di sponsorizzazione attraverso la pubblicità occulta, ha rappresentato anche un mezzo non trascurabile, sotto il profilo del lessico e dell'interpunzione. Come minimo la sigaretta equivaleva a tre punti di sospensione, quando l'attore o l'attrice, sulla scena, fingevano di meditare, di sprofondare in un quesito, di interrogarsi, di sognare. E' pertanto un automatismo legare la sigaretta all'idea di un meccanismo esterno che consentirebbe una maggior concentrazione e favorirebbe l'introspezione. Ma sotto il profilo rappresentativo il movimento - elegante o rude che fosse - della mano che stringeva la sigaretta o la portava alle labbra, ci forniva anche un'infinità di informazioni psicologiche