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Cento scatti da dio. Tutta l'umanità nello sguardo dell'anima divina. McCurry in mostra


Steve McCurry.  Icons presenta, per la prima volta nella regione Veneto, una selezione di oltre 100 fotografie, capace di fornire una completa rappresentazione del suo particolare stile. L’esposizione getta luce sulle molteplici esperienze artistiche e di reportage del grande fotografo: a partire dai primi storici viaggi in India e Afghanistan.
Attraverso il suo inconfondibile obiettivo fotografico, Steve McCurry pone la propria attenzione sull’umanità del soggetto. Con i suoi scatti ci trasmette il volto umano che si cela in ogni angolo della terra, anche nei più drammatici. La curiosità è il motore della sua ricerca, capace di spingerlo ad attraversare ogni confine fisico, linguistico e culturale. Con le sue foto, McCurry consente anche a noi visitatori di attraversare le frontiere e di conoscere da vicino molto aspetti di un mondo destinato a grandi cambiamento. La mostra ospita le sue più grandi icone: celebri ritrae, immagini di guerra e momenti corali in cui meglio si esprimono le caratteristiche di culture extra occidentali. Le sue fotografie sono immagini di pura poesia, capaci di suscitare in noi sofferenza e gioia, stupore e ironia.
Sharbat Gula
La fotografia che Steve McCurry scattò alla ragazza con intensi occhi verdi, Sharbat Gula, è diventata simbolo della tragedia dell’Afghanistan e della dignità con cui il suo popolo ha affrontato la guerra e l’esilio. Un’immagine catturata in uno dei luoghi più inospitali della terra, ovvero uno spazio per i rifugiati. Rappresentando questo luogo di dolore, McCurry ha inteso sensibilizzare i lettori nei confronti delle atrocità che vi si commettono e delle condizioni precarie in cui versa una parte dell’umanità. L’istantanea venne scattata in Pakistan,vicino Peshawar e pubblicata, per la prima volta, nel 1985. Steve McCurry riesce ad esprimere appieno la potenza del proprio stile cimentandosi nel genere del ritratto fotografico. Ogni sua foto ci racconta una storia capace di comunicare la complessità di un intero contesto.

Biografia di McCurry
Nato nei sobborghi di Philadelphia, McCurry studia cinema e storia alla Pennsylvania State University. Dopo molti anni come freelance, compie un viaggio in India. Con poco più di uno zaino per i vestiti e un altro per i rullini, si apre la strada nel paese, esplorandolo con la sua macchina fotografica. Dopo molti mesi di viaggio, si ritrova a passare il confine con il Pakistan. Là, incontra un gruppo di rifugiati dell’Afghanistan, che gli permettono di entrare clandestinamente nel loro
paese. Da allora, McCurry ha continuato a scattare fotografie mozzafiato in tutti i sei continenti. I suoi lavori raccontano di conflitto, di culture che stanno scomparendo, di tradizioni antiche e di culture contemporanee, ma sempre mantenendo al centro l’elemento umano. McCurry è stato insignito di alcuni tra i più importanti premi della fotografia, inclusa la Robert Capa Gold Medal, il premio della National Press Photographers e per quattro volte ha ricevuto il primo premio del concorso World Press Photo.

Steve McCurry. Icons
A cura di
Biba Giacchetti
Mostra organizzata da
ARTIKA
In collaborazione con
Sudest 57
Città di Conegliano

Palazzo Sarcinelli, Via XX Settembre 132, Conegliano (TV)
PERIODO
dal 23 dicembre 2020 al 2 maggio 2021
ORARI
dal mercoledì al venerdì: 10 – 13 e 15 – 18
sabato, domenica e festvi: 10 – 19
(La biglietteria chiude 30 min. prima)
BIGLIETTERIA
intero: € 12,00
ridotto: € 10,00 (studenti under 26, soci enti convenzionati e residenti
nel Comune di Conegliano dal mercoledì al venerdì)
ridotto gruppi: € 10,00 (max. 25 persone)
biglietto famiglia: € 10,00 genitori cad. + € 8,00 under 18
(min. 2 adulti e 1 minore)
gratuito: under 6, giornalisti con tesserino, guide turistiche con
tesserino, insegnanti accompagnatori di classi)
biglietto cortesia: € 2,00 disabili
open: € 14,00

Contatti: 351 809 9706

Sito: https://www.artikaeventi.com/