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Cos’è il simbolico Trinity di Cartier? Lo lanciò Cocteau, il poeta ritratto da Modigliani



Nella storia della Maison Cartier vi sono gioielli e orologi che hanno assunto un significato di icone uniche e ineguagliabili. Tra di esse può essere ascritto l’anello Trinity, inserito sul mercato da Louis Cartier nel 1924. Il monile è formato da tre fedi unite tra loro: una in oro rosa, simbolo dell’amore, una in oro giallo, simbolo della fedeltà e l’ultima inizialmente in platino, simbolo dell’amicizia, e successivamente sostituita da oro bianco perché negli anni tra le due guerre il nobile metallo era utile a fini bellici.
Il primo a indossarlo, a dire il vero ne indossava ben due, sui mignoli, fu Jean Cocteau, noto scrittore, poeta, librettista, immortalato da Amedeo Modigliani nel 1916 in un celebre ritratto, attualmente a Princeton, all’ University Art Museum. Naturalmente, nell’anno in cui Cocteau posò per Modigliani, l’anello non era ancora stato messo a punto da Cartier, ma il poeta – com’è evidente dal dipinto stesso – era un giovane nume dell’avanguardia e delle mode parigine. Sicché il fatto che diventasse testimonial del Trinity ne favorì la diffusione tra classi colte e dandy.

A.MODIGLIANI, Ritratto di Jean Couteau, 1916, olio su tela, 108 x 81 cm., Princeton, University Art Museum

Il Trinity che oggi, a distanza di quasi un secolo, è presentato da Cartier in molte versioni, con fascia più piccola o più grande, interamente in oro bianco o rosa, con un numero di fedi maggiore o impreziosito da gemme preziose, è stato indossato ed è indossato da stelle del cinema come Gary Cooper, Jacqueline Bisset e Nicole Kidman, per menzionare alcuni nomi, ma sicuramente saranno molti di più. La Maison ha anche creato nel tempo bracciali, orecchini, ciondoli che riprendono l’originario Trinity, realizzando una vera e propria linea che viene rivisitata continuamente con nuove e originali varianti. La magia di questo anello sta nel fatto che spesso chi lo porta al dito gioca inconsapevolmente facendo ruotare e muovere le tre fedi, utilizzandolo quasi come uno “scacciapensieri”, tanto che in America è chiamato “Rolling ring”. Ma la storia del Trinity non si ferma qui ha anche un non trascurabile contenuto religioso: si tratta infatti della fede nuziale russa indossata come prescrive la Chiesa Ortodossa sulla mano destra e con il significato trinitario da cui nasce il nome stesso.  Vi sono monili che diventano parte di chi li porta, testimoni silenti degli eventi, e questo riteniamo possa essere scritto per il Trinity di Cartier in cui la griffe riesce ad unire la storia millenaria a molte storie individuali.

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