Press "Enter" to skip to content

Curare lo stress – Immagini della natura e musica di Satie. Ecco il video terapeutico




 PUOI RICEVERE GRATUITAMENTE, OGNI GIORNO, I NOSTRI SAGGI E I NOSTRI ARTICOLI D’ARTE SULLA TUA HOME DI FACEBOOK. BASTA CLICCARE “MI PIACE”, SUBITO QUI A DESTRA. STILE ARTE E’ UN QUOTIDIANO , OGGI ON LINE, FONDATO NEL 1995
video
La musica di Eric Satie e le immagini della natura al rallentatore o lievemente accelerate costituiscono, secondo alcuni studiosi, un antistress potentissimo. Pertanto alcuni appassionati di musica e di filmati hanno unito i brani del compositore francese, molto legato agli artisti parigini e autore, prima di Debussy – dal quale poi fu orchestrato – dell’impressionismo musicale. Il video che qui presentiamo emana realmente caratteri altamente rilassanti e terapeutici. I brani musicali sono le Gymnopedies – il titolo si riferisce alla gimnopedia una danza in forma processionale che veniva eseguita a Sparta da efebi nudi-  tre opere per pianoforte, pubblicate nel 1888, valzer cromatici, in grado di creare colore e di togliere elementi armonici tradizionali. Eric Satie era nato a Honfluer nel 1866 e aveva trascorso la sua infanzia tra la Normandia e Parigi, dove il padre aveva ottenuto un posto come traduttore. Nel 1872, anno della morte della mamma, era tornato nel nord della Francia, ospite, con il fratello dei nonni. Dopo la morte della nonna e in seguito al nuovo matrimonio del padre, i ragazzi erano stati richiamati a Parigi ed Eric aveva preso lezioni di musica dalla matrigna, insegnante di pianoforte e si era poi iscritto al Conservatorio dove era stato fortemente avversato – come spesso capita ai geni veri –  dai propri insegnati, che lo ritenevano un incapace. Nel 1885 si era arruolato allora in fanteria, ma non sopportava le idiozie della disciplina. Così, per potersene andare con una scusa plausibile, si espose a lungo al freddo e fu riformato a causa di una gravissima congestione polmonare.

Nel 1887 decise di trasferirsi nel quartiere artistico di Montmartre dove si legò con un’intensa amicizia al poeta romantico Patrice Contamina e nel locale Le chat noir conobbe Debussy. Nel 1891 aderì all’Ordine cabbalistico dei Rosacroce fondato da Joséphin Péladan e Stanislas de Guaita. (per conoscere gli artisti e i pittori aderenti al gruppo mistico clicca di seguito il nostro link internohttp://www.stilearte.it/gli-artisti-del-sacro-graal/)In qualità di capo di quest’ordine, compose la Sonneries de la Rose+Croix, les fils des étoiles.  Nello slancio mistico di allora, egli creò la sua chiesa, la Église métropolitaine d’art de Jésus-Conducteur e lanciò anatemi contro i «malfattori che speculano sulla corruzione umana»: ne divenne il tesoriere, il grande sacerdote, ma soprattutto il solo fedele.  Nel 1893, iniziò una relazione con la pittrice Suzanne Valadon , ottima artista e madre di Maurice Utrillo. (vedi//www.stilearte.it/quanto-valgono-i-quadri-e-i-disegni-di-maurice-utrillo-la-storia-del-pittore/) Nel1905 inizia il periodo compositivo modernista: conosce il poeta Jean Cocteau con cui, insieme a Picasso, comporrà, scriverà e realizzerà il balletto d’ispirazione cubista Parade, nel quale Satie inserisce suoni evidentemente di frattura anticcademica, come quelli delle sirene e delle macchine da scrivere e altri effetti sonori non tradizionalmente musicali.  Erik Satie morì a 59 anni di cirrosi epatica il 1 luglio del 1925.