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Disegnare come gli antichi con la punta d'argento. Come costruire in casa lo stilo di Leonardo


Che cos’è la punta d’argento usata da Durer e Leonardo?
La punta d’argento è una tecnica riconducibile a quella antica della punta metallica. Lo strumento, detto anche stilo, consta di una bacchetta che può essere di vari materiali, quali il piombo – che lascia sul foglio tratti di grigio scuro facilmente rimuovibili utilizzando una gomma pane, ma che a causa della sua tenerezza si consuma con rapidità -, lo stagno – che, in aggiunta al piombo, rende la punta molto più resistente a discapito di un segno meno marcato che lascia sul foglio preparato un disegno sottile, utilizzabile esclusivamente per i primi bozzetti – e appunto, l’argento. L’argento è, soprattutto nel XV secolo e per i primi anni del XVI, la tecnica preposta ai disegni definitivi, grazie al tratto grigio chiaro ben visibile ed elegante, anche se impossibile da cancellare. Altri metalli, come l’oro, sono stati sperimentati a questo scopo: la traccia che lasciavano sulla superficie era però oggetto con il passare del tempo di ossidazione e conseguente alterazione del colore.

Leonardo da Vinci, Studio per testa di una ragazza 1483 ca.,punta d’argento su carta, Boston, Museum of Fine Arts

 
Albrecht Dürer, Autoritratto a tredici anni, 1484, punta d’argento su carta, 27, 5 x 19, 6 cm., Vienna, Albertina