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Disegnare e dipingere con una Bic. I colossi del '900 e i giovani che lavorano con la penna. Il video


Disegnare e persino dipingere con la Bic, la mitica biro con la quale, a fatica, facevamo qualche disegnino a scuola, sottraendo inchiostro ai calcoli e alla noia della scrittura obbligata. Ma il filo di inchiostro della “penna che rotola” apriva piccoli universi. Avessimo insistito! L’hanno fatto grandi artisti, tra i quali, Alighiero Boetti,  César, Giorgio Colombo, Lucio Fontana, Alberto Giacometti, Fernand Léger , René Magritte che hanno utilizzato la Bic come medium per alcuni lavori. Il percorso è stato ricostruito alla galleria 104 Paris, dove sono state esposte anche sorprendenti opere di autori contemporanei che hanno fatto della biro un modo quasi esclusivo di esprimersi. Dimensioni dilatate, texture finissime. Opere sorprendenti.
Nella sezione “La galerie des portraits” – “La galleria dei ritratti – i volti penna-dipinti da Enam Bosokah, Carine Brancowitz, Juan Francisco Casas,  Calixte Dakpogan,  Fumatto,  Lei Lei,  Aurore Marette,  Martin Parr,  Frédéric Poincelet, The Kid,  Giuseppe Stampone e Raymond Tsham. Nella sezione “Le design, de l’objet à la mode” – Il Design dall’oggetto alla moda – Oscar Carvallo, Eddie Clemens,  Juliette Clovis,  Gigi Conti,  enPieza !,  Riccardo Gusmaroli | Sophie Hardeman,  Kate Lennard,  Proêmes de Paris,  Tsé & Tsé e Paolo Ulian
Nella sezione delle architetture immaginarie i lavori realizzati con Bic da Sara Abdu,  Lena Andonova, Noviadi Angkasapura, Carlo Benvenuto,  Hicham Berrada, Irma Blank, Jonathan Bréchignac,  Anne-Flore Cabanis, Rebecca Chamberlain,  Petros Chrisostomou, Mamadou Cissé,  Claude Closky,  Geoffroy Crespel,  Amie Dicke, Jean Dupuy , Jan Fabre, Michel François, Angiola Gatti,  Ghazel, Dalila Gonçalvès,  Herbert Hinteregger, Thomas Hirschhorn, Liu Kai,  Kai & Sunny, Frédéric Khodja, Charles Laib Bitton, Eric Lambé,  Janaina Mello Landini, Il Lee, Kevin Lucbert, Olivier Michel Andreï Molodkin , Teresa Poester, Haleh Redjaian,  Laurent Reypens,  Stephen Schultz, Vincent Servoz,  Ingénieur Vancy, Dominique Vangilbergen, Shony Wijaya e Tatiana Wolska
 
La Bic è prodotta dall’omonima impresa francese, fondata nel 1945. L’azienda è a Clichy. Bic deriva dal cognome del fondatore, il barone di origine torinese Marcel Bich. La “h” venne omessa perchè evitasse, in chi parla inglese, che fosse percepita come la parola “cagna” (bitch). Il nobile piemontese Bich ottenne i diritti di brevetto della penna a sfera dall’inventore argentino-ungherese László József Bíró, che morì povero. Nel settembre 2005 la Bic annunciò di aver venduto 100 miliardi di penne usa e getta.
https://www.youtube.com/watch?v=CHGHdEAOxTU