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Divano, sofà, ottomana o canapé. Sono cose diverse? Cosa significano i loro nomi?



 
Una curiosità linguistica. Gli italiani preferiscono chiamare divano il mobile dotato di più sedute. Nell’Ottocento e nel primo Novecento era diffuso, da noi, anche il nome ottomana, che si riferiva ai grandi spazi di seduta con cuscini presenti nei palazzi medio-orientali – ottomani, quindi turchi –  e negli harem. Gli inglesi hanno la preferenza per il termine sofà o, in una terminologia più casalinga, couch. Anche se nel dizionario inglese appare, il sostantivo divan viene utilizzato raramente. Anche per i francesi esso è un sofà – il termine più utilizzato, presente prima nel lessico francese e adottato dagli inglesi – o un canapé. Sofà deriva da suffa, che in arabo significa cuscino. Ciò significa che il modello originario a cui l’Europa si ispirò per realizzare divani furono le sedute con tanti cuscini e materassi della tradizione araba. Divano deriva invece dal turco divan – consiglio di stato – e dal persiano dīwān, che significava sia ufficio che sedile. Canapé è un sostantivo francese entrato nel dizionario transalpino dal Seicento e deriverebbe dal latino volgare canapeum, corruzione del termine classico conopeum, a sua volta derivante dal greco kōnōpeîon ‘zanzariera’. Ma è probabile che nel  XVII secolo, sviluppando il concetto antico di letto con zanzariera,  ci si riferisse contemporaneamente alla stoffa di canapa.
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