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Due anfore di Pompei recuperate nel mare sardo. Il breve video dell’operazione


Le anfore costruite a Pompei negli anni immediatamente precedenti alla disastrosa eruzione del vulcano giungevano in Sardegna, attraverso le navi. Due di questi pezzi – che saranno presto studiati – sono stati recuperati durante i controlli straordinari ai siti archeologici sommersi nel cagliaritano. Durante le stesse operazioni è stato recuperato anche un cannone-mitragliera della Seconda Guerra Mondiale.
Le attività sono state condotte sotto la costante supervisione e in collaborazione con funzionari e tecnici responsabili di archeologia subacquea della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari.
Nell’area archeologica marina di Nora, in Sardegna, sono state recuperate – come vedremo nel filmato – due anfore in terracotta del I secolo d.C. – tipo dressel 2-4 – di fabbricazione dell’area pompeiana; nelle acque antistanti la località Capitana nel Golfo di Cagliari un cannone–mitragliera polivalente di fabbricazione italiana, Breda 20/65 Mod. 1935, utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale sia come arma contraerea che controcarro. L’arma era impiegata, con apposito affusto, sulla maggior parte delle unità della Regia Marina. Nello specifico è risultata essere l’armamento del mercantile armato “Romagna”, nave cisterna adibita al trasporto di carburanti, requisita in data 4 ottobre 1941 dalla Regia Marina Italiana, affondato per l’esplosione di una mina il 2 agosto del 1943.