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Eredità. Scoperta in un deposito importante opera di Hayez di cui si erano perse le tracce


Nel passaggio tra generazioni, può capitare che le eredità comprendano quadri importanti, senza che i nuovi proprietari se ne rendano conto. E’ accaduto recentemente con un disegno di Matisse, che era stato dato per disperso e che se ne stava arrotolato sopra un vecchio armadio di una casa che era stata ereditata da una donna francese. Ora avviene con un’opera importante di Francesco Hayez, che, fino al 1838, era esposta a Brera, come il suo dipinto più noto, “Il bacio”. Il quadro, evidentemente, era stato venduto, ma di generazione in generazione gli eredi degli acquirenti non avevano potuto rendersi conto del valore dell’opera. Così era stato sistemato in un deposito, con altri dipinti e vecchie cose. La scoperta è avvenuta quando la famiglia ha deciso di mettere all’asta la collezione di cui sono proprietari. Il sopralluogo degli esperti della casa d’asta Il Ponte ha permesso di portare alla luce e valorizzare quest’olio su tela ispirato alla melodrammatica storia d’amore tra Luigi XIV e Mademoiselle de La Vallère, vicenda della quale parleremo poco più avanti.

Francesco Hayez (1791-1882 ), Luigi XIV e Mademoiselle de La Vallère, 1838, olio su tela, cm 70×95

Il dipinto – periziato da Fernando Mazzocca, un’autorità nell’ambito degli studi su Hayez e sulla pittura milanese del primo Ottocento – ha una stima economica di circa 40mila euro.
“Capita spesso che collezionisti privati abbiamo tra i loro soggetti opere di cui non sanno riconoscere il valore. Per questo è molto importante affidarsi ad esperti – ha spiegato all’Ansa Matteo Gardonio, capo dipartimento di Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo del Ponte che ha organizzato l’asta a Palazzo Crivelli a Milano il 16 giugno 2021 – Questo olio su tela era ormai stato dato per perduto. Ritrovarlo è stata una grande gioia. Colpisce soprattutto per il suo cangiantismo cromatico, utilizzato nelle vesti e nei costumi dell’epoca”.

L’episodio narrato pittoricamente da Hayez si riferisce ai terribili sviluppi della storia d’amore che legò il re Sole a Louise Françoise La Baume Le Blanc, Mademoiselle de La Vallière (1644 –1710), che fu considerata la prima delle grandi favorite di Luigi XIV. Louise apparteneva a una famiglia – in difficoltà economiche – della piccola nobiltà francese e, grazie a un’amicizia con alcune ragazze della famiglia reale, era giunta a corte.
Luigi iniziò a corteggiare Louise, che all’epoca aveva appena diciassette anni ed era bellissima. Louise divenne così sua amante ufficiale. La presenza di questa ragazza accanto al re causò problemi di equilibri politici all’interno della corte. Fu così che Nicolas Fouquet, l’intendente del tesoro, le offrì una ingente somma perché lei lasciasse il sovrano. La giovane donna riferì il fatto al re, che ebbe così il pretesto per far arrestare – dal moschettiere d’Artagnan – il suo ricco e scomodo ministro. Ma, con il tempo, a palazzo si affacciarono nuove favorite e Louise fu costretta a lasciare la corte e i figli – che aveva avuto dal Re – per ritirarsi – di fatto, obbligata – in convento, dove visse come una “sepolta viva” fino alla morte, avvenuta 36 anni dopo.


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