Press "Enter" to skip to content

Escursionista trova una moneta romana sulle Alpi. Arrivano gli archeologi che scoprono un tesoro con 65 pezzi d’argento


Un appassionato di trekking stava percorrendo, a passo spedito, un bel tratto di alta montagna, su un altopiano delle Alpi bernesi, sotto la vetta dell’Ammertenhorn, che raggiunge i 2660 metri di altitudine. Procedeva rapidamente, quando, tra il pietrisco, ha notato un oggetto scuro dalla forma tondeggiante.

Si è immediatamente fermato e, abbassandosi, ha notato che si trattava di una moneta molto antica. Per evitare che l’oggetto fosse intascato da qualcuno che poi lo tenesse per sé, l’escursionista ha recuperato la moneta, segnato il punto del ritrovamento e ha avvertito la Soprintendenza.

Il luogo dello scavo archeologico, svolto la scorsa estate e la moneta romana trovata tra il pietrisco da un escursionista. E’ stata questa moneta a innescare le indagini Foto: Servizio Archeologico del Canton Berna

Durante la scorsa estate gli archeologi svizzeri hanno così condotto importanti scavi i cui esiti sono stati recentemente presentati, in allestimento, nel Museo storico di Berna, in Svizzera. La Soprintendenza Archeologica di Berna ha recuperato un centinaio di monete romane, un frammento di un foglio votivo in bronzo, 27 cristalli di rocca e altri oggetti .-

Uno dei numerosi cristalli di rocca depositati come offerta. Queste pietre avevano anche un valore commerciale. Quindi potevano diventare una divisa monetaria parallela a quella ufficiale @ Servizio archeologico del Cantone di Berna
Frammento di un foglio votivo in bronzo, trovato durante lo scavo @
Servizio archeologico del Cantone di Berna

“Il tesoro conchiuso di 65 monete d’argento celtiche e romane che ora mostriamo al pubblico – dicono gli archeologi svizzeri – fu messo insieme attorno al 20 a.C. e depositato in un piccolo recipiente nel terreno quando l’area degli Elvezi faceva già parte dell’Impero Romano. Tra le emissioni ci sono denarii e quinares dell’epoca della Repubblica Romana e quelli coniati da noti personaggi storici come Cesare, Marco Antonio e Ottaviano/Augusto. I tesori di monete di questo periodo sono rari. Anche perché un numero così elevato di monete d’argento aveva un valore considerevole: circa 2,5 paghe mensili di un legionario romano”.

Nel secolo scorso gli archeologi trovarono, durante uno scavo a valle, un cippo dedicatorio con caratteri ed epigrafe latini, in cui gli abitanti si affidavano alle Alpi, intese come divinità.