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Fai clic. Esplora da vicinissimo una veduta di Canaletto. Con il mouse ogni figura, ogni pennellata



Opera realizzata attorno al 1724, Il rio dei mendicanti, sposta l’attenzione dalle zone più ricche della città, predilette dai collezionisti stranieri di Canaletto, al cuore popolare della città. Alla nostra destra vediamo, infatti, un agglomerato di case povere, dominate dalle baltresche, baldacchini che erano molto utilizzati, a quell’epoca, nella territorio della Serenissima per stendere i panni e come asciugatoi. Canaletto precedette – utilizzando in modo dettagliatissimo la camera ottica che gli permetteva di ricalcare le le linee di ogni edificio – e alimentò il desiderio della “fotografia”. Cioè l’utilizzo di una tecnica che fosse più rispettosa possibile di ogni parte della veduta, al contrario del Capriccio, genere in cui angoli di una città venivano assemblati o re-inventati dai pittori. Ciò che consente di straordinario la tecnologia, anche in campo pittorico, è di ottenere oggi ingrandimenti che ci consentono di vedere un quadro fino alla trama della tela e capire come il maestro stendeva il colore. E soprattutto ci portano particolari invisibili a occhio nudo o poco evidenti a occhio nudo.
Clicca sul link sicuro, su questa linea, QUI per avviare l’ingrandimento. Quando ti si presenta l’immagine, se clicchi su di essa si ingrandisce. Più volte clicchi più l’ingrandimento aumenta, fino ad arrivare alla tela e ai grumi di colore. Per diminuire la grandezza: o premi esc per tornare alla grandezza naturale, oppure – è comodo – guardi la finestrella che si apre a destra in alto, dove cliccando + oppure – è possibile ingrandire o diminuire. Poi ci si sposta trascinandosi il mouse per esplorare ogni parte del quadro.