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Finimenti e frecce dell’età del bronzo trovati nella palude che ha restituito il ciondolo d’oro


Accanto a quella che era, un tempo, una palude – poi in parte bonificata – gli appassionati di metal detector britannici continuano a trovare oggetti metallici risalenti all’età del Bronzo. Come ben sappiamo, in Gran Bretagna l’attività di ricerca con metal detector ha poche regole, ben chiare, che rendono fattibile questa attività e che assegnano i proventi della vendita dell’oggetto venduto a chi l’ha trovato e al proprietario del terreno, pur attraverso quella che spesso si configura come un’offerta pubblica di acquisto.

Due depositi di punte di lancia e anelli di finimenti per cavalli, recentemente portati alla luce, hanno rafforzato la convinzione che quel bordo di palude arcaica fosse un tempo un importante luogo religioso all’aperto, in cui avvenivano pratiche offertoriali.
Sono il settimo e l’ottavo ritrovamento compiuti entro un miglio quadrato nello Shropshire – Inghilterra – in poco tempo.

Nei giorni scorsi il coroner della regione ha ufficialmente dichiarato “tesori” anche gli ultimi ritrovamenti. La procedura prevede ora che musei o enti pubblici possano acquistare i reperti ai quali viene precedentemente data una stima economica, in base ai valori di mercato. la legge prevede che il guadagno sia diviso a metà, tra detectorista e padrone del terreno.

In poco tempo, quell’area torbosa ha restituito oggetti che si collegano a un mondo antichissimo di potere e di religione.. Qui è stata trovata anche una preziosa bulla, pendente cavo per collo. in Inghilterra chiamata Ciondolo del sole, datata a 3mila anni fa e acquistata per 250mila sterline dal British Museum.

Gli ultimi ritrovamenti, ha detto il coroner, sono oggetti dell’età del bronzo risalenti all’800-600 a.C, tra i quali due punte di lancia finemente decorate, coeve al Ciondolo del Sole.