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“HERB RITTS. In equilibrio”. I click al Palazzo della Ragione Fotografia di Milano


Stephanie, Cindy, Cristy, Tatjana, Naomi, Hollywood 1989 © Herb Ritts Foundation
Stephanie, Cindy, Cristy, Tatjana, Naomi, Hollywood 1989 © Herb Ritts Foundation

[googlemap src=”” align=”alignright” ][box type=”note” ]Herb Ritts. In equilibrio
20 febbraio 2016 – 5 giugno 2016
Palazzo della Ragione Fotografia
Milano, Piazza Mercanti, 1

Orari
martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 20.30
Giovedì e sabato 9.30 – 22.30
Chiuso lunedì

Biglietto
INTERO € 12,00
comprensivo di
audioguida
RIDOTTO € 10,00

Info mostra T + 39 0243353535

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Da oggi, 20 febbraio, al 5 giugno 2016, la casa milanese della fotografia si apre per celebrare l’arte e lo stile di Herb Ritts (1952-2002), fotografo statunitense tra i più rinomati e apprezzati, le cui opere hanno contribuito a costruire il patrimonio dell’immaginario collettivo mondiale degli ultimi decenni.

La rassegna, dal titolo In equilibrio, curata da Alessandra Mauro, è promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, Palazzo della Ragione, Civita, Contrasto e GAmm Giunti in collaborazione con la Herb Ritts Foundation di Los Angeles, con il patrocino del Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano. L’allestimento è realizzato da Migliore + Servetto Architects.

“Palazzo della Ragione conferma la sua identità di spazio legato all’arte della Fotografia e ai suoi protagonisti, proponendo il primo dei grandi artisti presenti nel programma 2016, Herb Ritts – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Il suo sguardo puntato sul mondo dello star system indaga con lo strumento della luce corpi e volti, fissando sulla pellicola immagini che diventano a loro volta icone, oggetto di sogni e desideri. Mentre le immagini scattate in Africa raccontano del suo bisogno di spazi nuovi e paesaggi struggenti per scoprire altre strade al di là di se stesso e del proprio obiettivo”.

Herb Ritts, Madonna (Profilo True Blue), Hollywood 1986
Herb Ritts, Madonna (Profilo True Blue), Hollywood 1986

L’esposizione presenta oltre 100 immagini originali (dalla sua morte non sono state più date alle stampe nuove edizioni delle sue foto), dalle più celebri ad altre inedite, oltre a ingrandimenti spettacolari, video installazioni, tutte provenienti dall’Herb Ritts Foundation di Los Angeles ed espressamente selezionate per questo appuntamento, prima grande retrospettiva dell’artista presentata a Milano.
Le immagini di Herb Ritts vivono in perfetto equilibrio – così come recita il titolo della mostra – che si esprime con il dosaggio attento degli elementi naturali, l’esaltazione del corpo in movimento, l’evidenza dei volti, in un ambiente dominato dalla luce naturale. La fotografia di Herb Ritts è un insieme misurato di spontaneità e studio, di glamour e immediatezza, di pose sofisticate, di divi del cinema e della musica e di luce naturale.

I suoi scatti sono un miracolo di leggerezza e armonia; sono la raffigurazione di un equilibrio raro che resta impresso per sempre sulla carta fotografica e che si esprime con il dosaggio attento degli elementi naturali, l’esaltazione del corpo, l’evidenza dei visi illuminati.

Herb Ritts, Waterfall IV, Hollywood 1988, Walk of Style
Herb Ritts, Waterfall IV, Hollywood 1988, Walk of Style

Il percorso espositivo si sviluppa attorno alle tematiche più presenti nel suo universo creativo. In primo luogo, i ritratti che hanno contribuito a creare la mitologia di alcune delle celebrità più acclamate dello star system mondiale. Da quelle della musica – Madonna lo scelse per realizzare la copertina di True Blue e per dirigere il video Cherish – a Michael Jackson, David Bowie e Tina Turner – sua è la copertina di Foreign Affair -, a Jennifer Lopez e Britney Spears, alle icone del cinema, come un giovanissimo Richard Gere, fotografato ancor prima del suo esordio sul grande schermo, o Reese Witherspoon, Brad Pitt, Penelope Cruz, Elizabeth Taylor.

Quindi, il lavoro sul corpo in movimento. Ritts, uomo di grande cultura e sensibilità, nonché appassionato d’arte, studiò con estrema attenzione le composizioni classiche, così come la plasticità della statuaria rinascimentale, per poterle tradurre nei suoi scatti, in un perfetto equilibrio tra i volumi e la luce naturale.

Inoltre, i paesaggi e le suggestioni africane. Il continente nero ha sempre esercitato un enorme fascino su Herb Ritts, al punto da dedicargli numerosi viaggi, anche a pochi giorni dalla sua morte. Le forti sensazioni che quella terra era in grado di comunicargli trovano spazio in sorprendenti reportage.