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L'arte digitale di Perconte. Cos'è? E perchè riporta all'Impressionismo e a Turner?




© Jacques Perconte
© Jacques Perconte

Jacques Perconte, classe 1974, è un regista francese e un artista new media che vive e lavora a Parigi. La sua ultima opera After the fire ha fatto letteralmente il giro del mondo. Dal 1999 grazie ai suoi film e ai progetti multimediali l’artista esplora il mezzo digitale.
© Jacques Perconte
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“Nulla nella macchina è estraneo a Jacques Perconte, lui sa come spingerlo oltre i suoi limiti, come pensare e creare con i suoi difetti. Dopo di lui, la macchina digitale non è fedele al mondo perché può registrare il suo aspetto, ma perché può percepire le sue vibrazioni (in particolare quelle cromatiche), che non sono mimetiche, ma analogo alle vibrazioni della realtà. Dopo più di venti film e numerose mostre monografiche, dichiara ancora: ‘Io non cerco, io mi avventuro!’ Nicole Brenez, storico del cinema, Cinémathèque Française.
 
© Jacques Perconte
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Nato nel 1974 a Grenoble (Francia), Jacques Perconte vive e lavora a Parigi. Egli è ben noto come uno dei pionieri dell’internet art francese. E’ tra i primi artisti ad aver lavorato sulla compressione dei codec. Jacques ha fatto il suo debutto con internet e la video arte. I suoi primi film risalgono al 1995 e la sua prima opera di internet art al 1996. Il sito technart.net è il cuore del suo lavoro, vengono mostrate infatti tutte le sue attività (note, articoli, spettacoli … Il web è senza fine). Lavora spesso con altri artisti, tra cui Michel Herreria (pittore), Didier Arnaudet (poeta), Marc Em (musicista), Hugo Verlinde (regista), Leos Carax dans Holy Motors, Jean-Benoit Dunckel, Julie Rousse, Eddie Ladoire, Simonluca Laitempergher, Hélène Breschand, Jean-Jacques Birge, Vincent Segal, Antonin-Tri Huang e Jeff Mills.
© Jacques Perconte
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© Jacques Perconte
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Nonostante i suoi lavori diventino sempre meno teorici, la relazione tra forma e sostanza rimane cruciale. Jacques Perconte lavora sulle forme di finzione su vari mezzi, oltre che una ricerca formale, focalizzati sul corpo e il paesaggio. Jacques Perconte apparentemente ha una buona conoscenza della sua tecnologia, che si presta quando si tratta di struttura e colore. Egli cerca di trasformare la tecnologia digitale in un nuovo mezzo espressivo, che può essere esteticamente ricco come qualsiasi altra arte classica.
© Jacques Perconte
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© Jacques Perconte
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Tra i suoi lavori possiamo citare, per quanto riguarda i video After the fire (2010), Satyagraha (2009), Pauillac, Margaux (2008) uishet (2007), uaoen (2003). Per la fotografia 38degrés (2003–2007), corps numériques (2002); opere digitali I love you (2004), Chi Ocsha (2001–2005), tempo e pause (2001); per le installazioni Soldes d’hiver (Bordeaux, 2008), Entre le ciel et la terre (Évry, 2007). Tre film di Jacques Perconte sono presenti sul sito web del Collectif Jeune CinémaLe Passage, Pauillac, Margaux, Uishet. Perconte sta inoltre preparando il suo nuovo video Impressions, prodotto da Triptyque Films, nel quale egli segue le tracce degli impressionisti francesi in Normandia.