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La curiosità. Perchè il presidente Kennedy diceva di essere cugino della Gioconda? La vicenda



Kennedy rivendicava, in famiglia, la propria parentela con la Gioconda e con tutti i Gherardini di Firenze e Venezia. La radice era collocata nel secondo cognome, Fitzgerald, irlandese di origine italiana. Fitz stava per figli,in gaelico, Gerald per Gerardo o Gherardo. Quindi figlio di Gherardo.

La schiatta, indomita, è quella toscana dei Gherardini. Perseguitati, cacciati – poi compagni di disavventure di Dante – riparati a Verona, Venezia, in Francia e in Irlanda. Tanti rami diversi ricondotti allo stesso ceppo. Quello che esisteva già ben prima dell’anno Mille. Irriducibili. Incapaci di assoggettarsi alle autorità. Liberi e dotati di sette vite.

Grandi furono, evidentemente, anche le virtù di Lisa Gherardini detta la Gioconda, in riferimento al cognome del marito – Del Giocondo-, ma tenacemente Gherardini. E’ Kennedy in persona a dichiarare al mondo le proprie lontane origini italiane.

E’ il 12 Ottobre 1962, in New Jersey, nel corso delle celebrazioni del Columbus Day. Parlò del nonno materno, John Francis Fitzgerald detto ‘Honey Fitz’, sindaco di Boston e deputato al Congresso: “Mio nonno – affermò Kennedy – ci diceva sempre che i Fitzgerald sono in realtà italiani, e discendono dai Geraldines, che vennero da Venezia: non ho mai avuto il coraggio di rivendicare questa affermazione, lo farò oggi qui …”.

I Gherardini giunsero in Irlanda, questo è certo. Tommaso, Gherardo e Maurizio, figli di Gherardino, con Enrico II d’Inghilterra partirono alla conquista dell’isola, dove avrebbero dato vita al ramo Fitzgerald, dei Conti di Desmond, Duchi di Limerik e Vice-Re d’Irlanda (nel XIV e XV secolo).
Si hanno numerosi documenti storici (del Quattrocento e poi del Seicento) che testimoniano questo legame. Tuttora, i Duchi Fitzgerald ritengono di discendere dai Gherardini di Montagliari, ed intrattengono con essi regolari rapporti.


Ottaviano di Rossellino Gherardini, scrive della visita a Firenze di Maurice Fitzgerald nel 1413, agostiniano della Cattedrale di Artefort: “Disse che gli antichi suoi erano del medesimo sangue de Gherardini di Firenze, e che desiderava conoscere qualcuno di quella casa”. Betto de’ Gherardini, nel 1440 scrisse a James Fitzgerald conte di Desmond per raccomandargli il figlio Giovanni in partenza per l’isola: sottolineò che “…anche in Ibernia, la più remota delle isole, ove per merito vostro i nostri fiorentini sono oggi dominatori”. I rapporti di parentela e amicizia proseguirono fino ad oggi, con il coinvolgimento dei cugini Fitzgerald Kennedy.