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L’anno di Piero Tramonta


Un’attenzione crescente per le opere di Piero Tramonta, che trova il giusto riconoscimento rispetto a un lavoro di qualità molto elevata, seguito, nel tempo, da Stile, certi com’eravamo di uno sviluppo che avrebbe portato l’artista bresciano a risultati di grande rilievo.
Il pittore di Bovezzo è stato segnalato dalla nostra rivista a realtà museali italiane, che hanno mostrato forte interesse per la sua attività. Ora la mostra-asta personale organizzata da Stile arte e Catawiki, a livello mondiale.
Proiezioni psichiche, nuclei di archetipi, scrittura automatica. “Piero Tramonta
– come afferma Maurizio Bernardelli Curuz – sviluppa la propria pittura in una dimensione introspettiva, portando a livello evidente, con un linguaggio che si delinea come trattamento figurativo di dati aniconici, il balenare di forze occulte, lo scoccare lampeggiante e il dardeggio di elementi dinamici che costituiscono la tessitura di autentici paesaggi dell’anima. La matrice di Tramonta è alimentata dal figurativo, e da un senso di riconoscibilità dell’irriconoscibile che sorprende lo spettatore nel reticolo dell’opera”.

Piero Tramonta: l’arte come liberazione