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L'architetto e storico dell'arte Jean-Marc Bonfils riprende l'esplosione di Beirut e muore. L'ultimo video


L’architetto francese nella casa di Beirut in una recente immagine
E’ stato ucciso dalla seconda esplosione di Beirut. L’esplosione che ha raggiunto il palazzo che egli stesso aveva progettato e per il quale era stato insignito del premio di architettura internazionale, l’Asia architectur award 2015. Poco dopo la prima esplosione – che aveva provocato un incendio nei magazzini del porto di Beirut – Jean Marc Bonfils, 57enne di origine francese, si era affacciato al balcone, con un telefonino, riprendendo la scena e postandola su facebook. “Incendio al porto di Beirut ora” aveva scritto immediatamente, documentando le prime fiamme e il fumo,  Poi una seconda deflagrazione. violentissima, ha investito il palazzo. Un tremendo spostamento d’aria. “C’era il caos totale nell’edificio, l’acqua scendeva alle scale. Le porte tagliafuoco erano esplose ”, racconta un amico. Gli uomini dei servizi di soccorso hanno trovato Jean-Marc Bonfils nella sua cucina, sotto pile di mobili e detriti. Era vivo ma gravemente ferito. Trasferito al pronto soccorso dell’ospedale americano, è morto dopo poche ore.
L’edificio progettato da Bonfils, nei pressi del porto di Beirut,. L’architetto abitava qui. Si era affacciato dopo la prima esplosione. Una seconda, più violenta, ha colpito il palazzo
Figlio di un architetto, Jean Marc si era laureato in architettura a Parigi-Villemin nel 1987 e alla Erasmus Post Graduate School, Architectural Association of London. Si era anche laureato , all’Ecole du Louvre” in Storia dell’arte.
In Francia aveva lavorato ad importanti progetti, come quello del Greenpark, la più grande tenuta da golf europea, tra cui 3 campi da golf, 2 hotel, 900 case singole e 300000 metri quadri di quartier generale.
È stato co-vincitore del Concorso internazionale per il paesaggio del distretto centrale di Beirut ed è l’architetto della Biblioteca nazionale in Libano. Attualmente era anche insegnante presso l’Alba (Libera accademia di Belle arti). I suoi lavori erano particolarmente apprezzati per le sua straordinaria capacità di far germinare la contemporaneità dall’architettura dall’antico, con particolare riferimento al substrato libanese e mediorientale.
QUI SOTTO IL VIDEO GIRATO DALL’ARCHITETTO, POCO PRIMA DELLA SECONDA ESPLOSIONE