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Mareggiata in Puglia porta alla luce resti umani e sarcofago romano sulla spiaggia di Porto Cesareo


L’allarme è stato lanciato da alcuni surfisti. “Sulla spiaggia ci sono resti umani” è stato il messaggio. Il mare grosso delle scorse ore si è abbattuto sulla spiaggia. Onda dopo onda sono emerse almeno due sepolture e i resti di un sarcofago.

Siamo sulla spiaggia Belvedere, di fronte a Torre Chianca, nella riserva natura di Porto Cesareo, in provincia di Lecce. Le tombe scoperchiate fanno parte di una necropoli romana che si trova sulla battigia. Già in passato – nel 2019 – si era intervenuti in quell’area con uno scavo e con recupero di ossa e di importanti elementi lapidei, grazie all’opera della Nicoli spa. Evidentemente la costa è stata erosa, nei secoli. Le tombe, per quanto al limitare del mare, non erano, in origine, sulla linea della spiaggia.

L’intervento del 2019 svolto dalla Nicoli spa
Copertura lapidea di un sarcofago, emersa nel 2019 e recuperata durante l’intervento di Nicoli spa

Sul posto è intervenuto personale specializzato dell’area marina. E’ stata avvertita la Soprintendenza che ha disposto un sopralluogo. La zona viene presidiata da volontari per evitare il passaggio di tombaroli. Porto Cesàreo – comune di 6000 abitanti – della provincia di Lecce in Puglia ha importanti radici romane. In quell’epoca si chiamava Portus Sasinae ed era un cruciale scalo portuale per il commercio dei prodotti agricoli delle ricche zone interne.
Cadde nell’abbandono a causa delle scorrerie dei pirati e dell’impaludamento della zona fino all’arrivo, intorno all’anno mille, dei monaci basiliani.