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Marina Bernardi: "Il mio autoritratto dipinto in 5 anni, con modifiche legate al cambiamento nel tempo"


Marina Bernardi illustra qui la propria opera, premiata al Nocivelli 2019

www.premionocivelli.it/artista/marina-bernardi
“Sono Marina Bernardi, pittrice, scultrice e studentessa di Storia dell’Arte e Storia, nata nel 1994 a Parigi. Ho seguito per più di 10 anni i corsi dell’artista francese Fabienne Auzolle nel suo atelier in periferia di Parigi, dove vivo. Nei prossimi anni vorrei dedicarmi il più possibile alla mia espressione artistica, continuando a studiare, perché mi sono sempre servita delle discipline teoriche come la Storia, la Filosofia o la Storia dell’Arte per nutrire ed arricchire la mia creazione”.

“L’opera che ho presentato al concorso è un mio autoritratto, Autoritratto Vero, che ho iniziato a elaborare nel 2015 e modificato in vari periodi, mentre il mio sguardo su di me e sull’opera si evolveva. Pittura acrilica, olio, polvere e vari residui (capelli, peli di pennello…) si mischiano per creare vari effetti pittorici e rendere nella materia il processo di creazione che comprende fasi vive, di lavorazione e fasi “fisse” di osservazione, riposo e accumulazione di residui. Ho scelto quest’opera per la mia prima partecipazione ad un premio di tale importanza perché mi rappresenta in modo “sincero”. E’ un tentativo di esplorare il vero significato dell’autorappresentazione, cioè il compito paradossale di dover fissare l’immagine di un soggetto in sé incompleto, in costante mutamento. Esplora i temi ricorrenti della mia creazione come la confusione delle dimensioni, la coesistenza della vita e la morte o la corruzione inarrestabile dell’essere e della stessa opera d’arte”.
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