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Meraviglie d'Austria: la Grossglockner Hochalpenstrasse, strada alpina e patrimonio storico


 
Natura e storia si intrecciano e fanno da splendida quinta scenografica al viaggio di scoperta dell’Austria imperiale, attraverso la maestosità delle sue catene montuose.

La cima più alta dell’Austria, il Grossglockner con i suoi 3.798 metri di altezza, si erge in tutta la sua maestosità attorniato da una “corte” affollata di tremila: in qualità di “monte fratello” del Kailash, il monte sacro del Tibet, è considerato un centro di energia vitale pregno di influssi magici. Oltre ottanta anni fa, alle pendici del monte, fu steso in suo onore una sorta di tappeto rosso: la strada alpina “Grossglockner Hochalpenstrasse”. Ai nostri giorni questa via, ritenuta la più bella strada panoramica in Europa, è una delle attrazioni più visitate delle Alpi. In auto ci si inerpica comodamente fino ai 2.369 metri della Kaiser-Franz-Josef-Höhe, dove sembra di toccare la vetta con un dito. Da qui partono escursioni alla scoperta del più lungo ghiacciaio delle Alpi orientali. Battaglie a palle di neve, visite a mostre e osservazione della fauna selvatica garantiscono momenti di piacere e divertimento “degni di un re”.
La Strada alpina del Grossglockner, inaugurata nel 1935, è un grandioso capolavoro d’ingegneria stradale che con 36 tornanti scavalca la catena alpina degli Alti Tauri, nel cuore dell’omonimo parco nazionale. Sono ca. 900.000 i visitatori provenienti dal mondo intero che transitano ogni anno lungo i 48 chilometri di questo inconfondibile percorso che si spinge fino a 2.571 metri di quota. La strada è aperta dall’inizio di maggio all’inizio di novembre, e offre a turisti motorizzati, ciclisti ed escursionisti panorami spettacolari sul Grossglockner (3.798 metri), la montagna più alta d’Austria.

Grossglockner Hochalpenstrasse. Foto: Andreas Kolarik, 21.08.11

La Grossglockner Hochalpenstrasse è certamente una delle attrazioni più amate e visitate dell’Austria. Le ragioni di questo successo? È un esempio grandioso di ingegneria stradale. Arriva fino a 2.571 metri di altitudine e conduce al cuore del Parco Nazionale degli Alti Tauri. Si ferma nei pressi della Kaiser-Franz-Josefs-Höhe, vicinissima alla montagna più alta dell’Austria e su fino al Pasterze, il più lungo ghiacciaio delle Alpi orientali. E infine è la più bella strada panoramica d’Europa oltre che storico collegamento tra nord e sud attraverso la catena alpina. È una via turistica in cui tutto è “superlativo”: nove allestimenti museali a ingresso gratuito, tra cui anche una delle esposizioni di arte contemporanea che vanta di essere la più alta in quota, con marmotte, stambecchi e cascate ai margini del percorso e uno dei punti di osservazione più belli dell’arco alpino. E presto potrebbe anche diventare Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Un palcoscenico grandioso tra le Alpi
La strada storica Grossglockner Hochalpenstrasse è lunga 48 chilometri: arrivando dall’Italia, la località più a sud che si incontra è Heiligenblut in Carinzia, molto nota tra alpinisti e scalatori, e dista circa 140 chilometri dal confine. Da qui la strada si inerpica sulla montagna e dopo 16 chilometri si raggiunge la Kaiser-Franz-Josefs-Höhe. Una volta arrivati alla meta è possibile dedicarsi a splendide escursioni, come quella sul ghiacciaio Pasterze o percorrere il sentiero panoramico “Panoramaweg Kaiserstein” fino alla torre di avvistamento “Wilhelm-Swarovski-Beobachtungswarte”: grazie a una strumentazione ottica all’avanguardia i visitatori avranno la possibilità di ammirare i ghiacciai e gli alpinisti, ma anche marmotte e stambecchi. Sulla Kaiser-Franz-Josefs-Höhe è inoltre possibile visitare gratuitamente le mostre “Gletscher.Leben”, “Alpenliebe“ oltre alla collezione di automobili e motociclette esposta più in alta quota al mondo.


Il Re della montagna: Sua Maestà, lo stambecco
Il sentiero di alta montagna “Gamsgrubensteig” conduce, dopo un’ora di cammino, fino al “Wasserfallwinkl”: nella zona di protezione speciale “Gamsgrube” vive la più grande colonia di marmotte degli Alti Tauri e non di rado è possibile osservare molto da vicino questi deliziosi animaletti. Nella parte meno esplorata della “Gamsgrube” ci sono ottime possibilità di avvistare gli stambecchi che, dopo la loro estinzione in Austria, sono stati reintrodotti nell’estate del 1960 grazie ai primi tre esemplari nati in cattività e portati ad Heiligenblut da Pontresina.


Da Venezia attraverso le Alpi nel corso dei secoli
Dalla Kaiser-Franz-Josefs-Höhe si prosegue in direzione nord verso la regione di Salisburgo: questo percorso impressionante, a oltre 2.400 metri di altitudine, è un palcoscenico di rara bellezza grazie alla natura che lo circonda. Al posto di ristoro “Schöneck” si possono ammirare fino a 140 varietà diverse di flora alpina, l’habitat ideale per le farfalle. Un piccolo percorso ad anello completo di allestimenti naturalistici informa sulla poliedricità di fauna e flora. A 2.504 metri di altitudine si arriva all’”Hochtor”, luogo in cui è stata rinvenuta la statuetta bronzea di epoca romana raffigurante Ercole e risalente al tardo II sec. a.C. Quest’opera è la testimonianza che, per secoli, attraverso l’Hochtor, sono transitati importanti traffici commerciali tra l’Italia e l’Europa centrale. Un’attrazione particolare e “rinfrescante” dell’Hochtor sono le distese di neve che, a grazie all’altitudine, si conservano intatte anche nella stagione estiva, un richiamo irrinunciabile per gli amanti delle battaglie a palle di neve.
 
In auto con tutti i comfort, servizi di alta qualità e massima sicurezza
Attraverso il “Fuschertörl” e una deviazione alla Edelweißspitze (2.571 m), il punto più alto della strada, si ritorna a valle. Le località di Fusch, Bruck e Zell distano circa 90 chilometri da Salisburgo, la città di Mozart. Se invece si preferisse prolungare il soggiorno, è possibile pernottare con stile nel regno di marmotte, ghiacciai e stambecchi: al risveglio si potrà godere dell’incanto di una maestosa alba che illuminerà la più vasta area naturalistica protetta dell’Europa centrale. Lungo le strade alpine della società “Grossglockner Hochalpenstrasse” si trovano numerosi ristoranti di montagna e turistici, rifugi, negozi, biker-point per i motociclisti. La pagina Web è costantemente aggiornata per informare i viaggiatori sulle condizioni stradali e atmosferiche.

In splendida forma a 81 anni: la Strada alpina del  Grossglockner saluta l’imperatore Francesco Giuseppe.

La visita di Sua Maestà Imperiale
Nel 1856, quasi 80 anni prima dell’apertura della strada, l’imperatore austroungarico Francesco Giuseppe I e la moglie Elisabeth (la bella “Sisi”) giunsero a Heiligenblut per ammirare da vicino il Grossglockner. A loro sono dedicati i belvedere Kaiser-Franz-Josefs-Höhe (2.396 m) ed Elisabethruhe presso il rifugio Glocknerhaus (2.132 m). Nel 2016, il centenario della morte dell’imperatore asburgico offre un’ottima occasione per visitare quei punti panoramici dove la coppia imperiale si soffermò ad ammirare il Grossglockner 160 anni fa.
Dal belvedere Kaiser-Franz-Josefs-Höhe sembra quasi di toccare la più alta vetta austriaca, e si domina il Pasterze, il ghiacciaio più lungo delle Alpi orientali. Ugualmente impressionanti sono le oltre 60 vette di 3.000 metri tutt’intorno e la grande varietà di flora e fauna del Parco Nazionale degli Alti Tauri: percorrendo la Strada alpina del Grossglockner capita di avvistare perfino marmotte e stambecchi.
 
Divertimento alla guida e interessanti attrattive per i visitatori
Lungo la Strada alpina del Grossglockner vi attendono numerose attrattive, come la mostra sull’ecologia alpina e lo show delle marmotte “Murmi-Show” al museo “Haus Alpine Naturschau”; la Fuscher Törl da dove si apre la prima vista sul Grossglockner e il laghetto Fuscher Lacke, dove nell’ex-alloggio degli operai è allestita una mostra permanente sulla storia della costruzione della strada e sulle condizioni di vita degli operai dell’epoca. Alle famiglie con bambini consigliamo di fare una pausa ai parchi giochi del Piffkar, del Fuscher Lacke e dello Schöneck. Diverse passeggiate e sentieri tematici consentono di fare un po’ di movimento e di scoprire cose interessanti: il sentiero natura del Piffkar, il sentiero ad anello sui prati del Glockner “Wunderwelt Glocknerwiesen” e il sentiero natura Gamsgrubenweg. Su questo sentiero da luglio ai primi di settembre i guardaparco accompagnano gratuitamente i visitatori alla scoperta della natura con un’escursione di circa 2,30 ore (ritrovo ore 11 presso il centro visitatori del parco al belvedere Kaiser-Franz-Josefs-Höhe; si raccomandano abbigliamento da montagna e scarpe da trekking). Un’esperienza insolita e indimenticabile: una battaglia a palle di neve d’estate, alla punta Edelweiss-Spitze (2.571 m), la massima quota raggiunta dalla Strada alpina del Grossglockner.
©grossglockner-Herrlicher Ausblick auf den Grossglockner
©grossglockner-Murmeltiefamilie
Il centro visitatori al belvedere Kaiser-Franz-Josefs-Höhe
Allestito su quattro piani, il centro visitatori del parco nazionale attrae il pubblico con il cinema del Glockner e con mostre speciali sempre nuove, come la mostra d’arte contemporanea “Alpenliebe” e l’esposizione di automobili più alta del mondo. A poca distanza si trova l’osservatorio Wilhelm-Swarovski, equipaggiato con modernissimi apparecchi ottici per osservare il paesaggio del ghiacciaio, gli alpinisti e gli animali selvatici.
 
La costruzione di un monumento
La costruzione della Strada alpina del Grossglockner è inseparabilmente legata al nome di Franz Wallack. Il giovane ingegnere civile aveva accettato di buon grado l’incarico di progettare una strada panoramica per conto della Società Grossglockner Hochalpenstrassen AG appena fondata. I lavori ebbero inizio nell’estate del 1930. Circa 4.000 operai costruirono per cinque anni la strada di sabbia larga sei metri. Il 3 agosto del 1935 si festeggiò l’inaugurazione della strada alpina più moderna del tempo. A partire degli Anni Cinquanta seguirono alcuni decenni di intensi lavori di risanamento: la strada venne allargata fino a 7,5 metri, il raggio dei tornanti fu ampliato fino a 15 metri e si raddoppiò la capacità dei parcheggi. La fondazione del Parco Nazionale degli Alti Tauri, nel 1981, conferì alla Strada alpina del Grossglockner un ruolo di notevole importanza: da allora tutti possono accedere al cuore del Parco Nazionale. È stata creata un’offerta turistica unica in Europa, con esposizioni naturalistiche, itinerari didattici e parchi gioco. Nel 2010 è stata inaugurata la postazione di ricarica per auto elettriche più alta del mondo (2.369 m). Si calcola che dall’anno della sua inaugurazione, oltre 65 milioni di persone abbiano percorso il meraviglioso tracciato panoramico della Strada alpina del Grossglockner.
©grossglockner-Fuscher Lacke
La Società Grossglockner Hochalpenstrassen AG (GROHAG)
La Società Grossglockner Hochalpenstrassen AG, fondata negli Anni Venti, gestisce cinque strade panoramiche (Strada alpina del Grossglockner, Strada alpina del Gerlos, parco tematico WasserWelten a Krimml, Strada alpina dell’Alpe Nockalm, Strada alpina di Villach e Strada panoramica del Goldeck) ed è al tempo stesso una moderna impresa turistica. Nei mesi estivi la GROHAG impiega oltre cento dipendenti, e rappresenta un fattore economico di rilievo nella regione.
[box type=”shadow” ]Tariffe e informazioni
 Prezzi 2018:     
biglietto giornaliero autovettura: 36 euro
biglietto giornaliero moto: 26 euro
biglietto giornaliero auto elettrica: 26 euro
biglietto giornaliero moto elettrica: 19,50 euro
autobus: 5,60 euro per adulto
2,80 euro per bambino
Apertura della strada:
dall’inizio di maggio all’inizio di novembre
fino al 31 maggio ore 6.00 – 20.00
1 giugno – 31 agosto ore 5.00 – 21.30
dal 1 settembre ore 6.00 – 19.30
Stazioni di pedaggio: 
Heiligenblut (Carinzia), Ferleiten (Salisburghese)
Lunghezza della strada:  48 chilometri
Numero tornanti:   36
Punto più alto del percorso: Edelweiss-Spitze (2.571 metri)
Numero visitatori annuale: ca. 900.000 visitatori l’anno, ovvero tra le 3 attrazioni più visitate d’Austria
Per info: www.austria.info[/box]