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Musicisti pittori. I ballerini di Ron Wood e i quadri dipinti col sangue di Doherty


Una delle opere dipinte da Pete Doherty col proprio sangue
Una delle opere dipinte da Pete Doherty col proprio sangue

Appartenenti a due generazioni diverse ma entrambi oramai entrati nel mito, Pete Doherty e Ron Wood, nell’ordine il cantante dei Babyshambles e il chitarrista dei Rolling Stones, smessi (temporaneamente) i panni consueti di rockstar hanno deciso di dedicarsi alla pittura.
Il primo – conosciuto pure per i recenti problemi con la giustizia causati da abuso di alcol e droga e, soprattutto, per la difficile relazione con la modella Kate Moss – ha esposto a Londra quadri realizzati per la maggior parte, come già aveva annunciato, con il proprio sangue mescolato ai comuni pigmenti. Le opere sono state messe in vendita a partire da 2.500 sterline, circa quattromila euro. Sangue, quindi, e temi scioccanti, tratti anche dall’esperienza personale di Doherty, come nel caso del dipinto che raffigura un prigioniero chiuso in cella. Sempre Londra è la sede scelta per ospitare le tele di Ron Wood. Ronnie si ispira ai classici, tra cui Rodin e Degas, annoverati dallo stesso tra i propri modelli artistici. Inizialmente oggetto, per la sua passione per pennelli e tavolozza, del sarcasmo dei compagni del gruppo – tra cui Mick Jagger, che Wood ritiene il più difficile degli Stones da effigiare -, si è meritato in poco tempo il loro rispetto, tanto che anche lo scettico Mick ha deciso di acquistargli qualche dipinto.
Il sessantenne Ronnie si sta attualmente dedicando ad una serie che ha per tema la danza. La serie comprende i ritratti dei ballerini del Royal Ballet di Covent Garden, che il musicista-pittore segue, durante le prove, da alcuni mesi. “E’ la più grande sfida da me affrontata come artista” afferma Wood, che spera, con queste opere, di essere preso sul serio una volta per tutte.