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Stile Arte

Gianfranco Chiavacci, ricerca continua e fotografia totale

A Pistoia, fino al 9 febbraio 2014, una mostra dal titolo Fotografia totale approfondirà l’opera di Gianfranco Chiavacci (Pistoia, 1936-2011) un maestro della sperimentazione, un ricercatore sfrenato che per cinquant’anni ha lavorato sui codici iconografici e sui temi concettuali dietro l’approccio scientifico, concentrando i maggiori sforzi tra fotografia e pittura.

Camilla Franzoni, il multiquadro e le combinazioni positive della crisi

La giovane finalista del Premio Nocivelli: "Perché non possedere centinaia di opere, tutte racchiuse in un unico telaio? E sentirsi al contempo parte determinante dell’opera stessa? Così nasce il concetto di “multiquadro”: un telaio quadrato in cui si iscrivono un numero variabile di tasselli forati, sempre di forma quadrata, infilati su barre orizzontali a sezione circolare, sulle quali possono ruotare liberamente di 360°.

Imparare a disegnare un volto con la matita – Il ritratto di Megan Fox

Il video mostra come affrontare correttamente la stesura un ritratto, con l'uso della matita da disegno, una gomma o uno sfumino, dopo aver marcatamente steso il colore del lapis.L'opera di sfumatura, come vedremo, è essenziale. E qui, risiede, in buona parte la resa professionale del ritratto stesso

L'arte all'Outlet

Per festeggiare il periodo di Natale Fidenza Village inaugura una mostra d’arte contemporanea firmata dalla nota artista giapponese Hiromi Masuda.

Donata al Diocesano Natività in terracotta del Seicento

Lo splendido altorilievo policromo - ora di proprietà del museo milanese - rivela rispondenze formali con la cultura figurativa dell’Italia settentrionale, in particolare emiliana, come evidente nel dinamismo compositivo, nella costruzione della scena per ampie curve, nella flessuosità delle figure e nel morbido plasticismo degli angeli festosi e del Bambino.

A Mantova l'architettura classica in un mega-viaggio virtuale

Attraverso un innovativo sistema di motion sensing input device è possibile navigare all'interno di queste architetture proiettate in scala 1:1 su grandi superfici, senza l’ausilio di strumenti quali mouse, tastiere o dispositivi touchscreen. Mediante il movimento del corpo, si avrà la sensazione di abitare gli ambienti di questi spazi virtuali, riuscendo così a percepirne non solo gli aspetti dimensionali, ma anche ad apprezzare le raffinate soluzioni estetiche che architetti e artisti furono in grado di realizzare nell'antichità.