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Perchè tante modelle fatali nella pittura avevano i capelli castani con i riflessi rossi?


Perchè tante meravigliose modelle del passato, almeno da Tiziano in poi, avevano i capelli ambrati, tendenti al rosso? La risposta sta tanto nella moda quanto nella necessità di dare luce al quadro. Nella moda. Probabilmente è antichissima, precedente ai costumi romani, l’uso delle donne di decolorarsi i capelli. Ciò perchè i colori chiari, creano maggiori riflessi – e il riflesso richiama l’attenzione dei maschi – e poichè il castano chiaro è più diffuso dell’adolescenza – tempo di vigore – ma con il tempo, sparisce. Ai tempi di Tiziano donne e uomini passavano ore a tingersi i capelli. Gli uomini con colori neri, spesso molto pesanti. Le donne, dopo lavaggi con intrugli acidi, toglievano ed aggiungevano e facevano asciugare la capigliatura sulle altane dei palazzi, permettendo al sole e al vento di ricavare quell’elemento di gioventù fatale e sbarazzina che intriga nelle giovanissime. Quel rosso castano c’era pertanto nelle modelle e nella moda. In pittura era benedetto poichè esso permetteva di completare la tavolozza con un pizzico di rosso, che non deve mai mancare nella pittura tradizionale. Turner, a una mostra, accorgendosi che la gioia di un puntino rosso mancava a un proprio dipinto di mare, lo aggiunse, con la pittura fresca al momento. Ma fondamentalmente: il castano con riflessi rossicci attrae perchè rinvia alla giovinezza.
Roux!, questo il titolo di una mostra parigina che proprio al colore fatale è stata dedicata, negli spazi del museo di Jean-Jacques Henner, altro sensualissimo pittore. Naturalmente c’è anche tutto il versante nel novecento, tra i capelli con sfumature ramate. Da David Bowie, passando da Sonia Rykiel o Pel di carota la mostra parigina ha offerto un viaggio tra i riflessi sensuali delle capigliature.