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Pisa rilancia il monumentale dipinto di Haring, mentre arriva Gaia per un nuovo murale


La parete dipinta da Haring in una fotografia dell’associazione StART – Open your eyes

Il murale di Keith Haring, intitolato “Tuttomondo” e realizzato a Pisa nel giugno 1989, è diventato un classico della città conosciuto in tutto il globo. Ed è oggetto dell’interesse di tanti visitatori. “Keith Haring dipinse Tuttomondo lasciando Pisa custode del proprio testamento spirituale – dicono gli artisti e gli studiosi del gruppo StART Open your eyes – oggi quest’opera che celebra la vita fa parte del patrimonio artistico della città della torre che non ci immagineremmo senza questo capolavoro. Con il nostro libro, curato da GianGuido Grassi e Roberto Pasqualetti Edizioni Ets , abbiamo cercato di raccontare questo inno alla gioia dono dell’artista a Pisa perché fosse ammirato da tutto il mondo.”


stART è un’associazione culturale con sede in Toscana che si occupa di creare e sviluppare progetti di arte contemporanea, street art e rigenerazione urbana.
L’attivissimo gruppo, in occasione dell’11/a edizione di Internet Festival, ha invitato il newyorkese Gaia, – Andrew Pisacane, americano di origini italiane – a dipingere alle Manifatture Digitali.

L’opera di live painting, realizzata grazie a Gianguido Grassi con l’associazione e promossa da Fondazione Sistema Toscana, sarà visibile, work in progress, dal pubblico dal 7 ottobre, giornata inaugurale del festival, fino al 10 ottobre, dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 19, a ingresso libero. Il dipinto murale occuperà una superficie di 30 metri quadrati e si intitolerà “Cellular Perspectives”. Sarà un dittico che interpreterà il Phigital, cioè l’unione di mondo fisico e mondo virtuale.

Gaia (nato nel 1988 a New York City dalla famiglia Pisacane) è considerato uno dei maggiori street artist internazionali. Il suo studio ha sede Baltimora. Ha creato murales su larga scala in tutto il mondo, coinvolgendo le comunità in un dialogo stretto e utilizzando riferimenti storici e sociologici a questi quartieri.

Un dipinto murale realizzato dall’artista Gaia, in un rapporto ravvicinato con la figurazione

Il suo nome d’artista deriva dalla denominazione greca della “dea della terra” e, agli esordi, i temi erano vicini a quelli dell’ecologia. Nel 2007, mentre frequentava il liceo a New York, Gaia ha iniziato a stampare i suoi blocchi di linoleum a Bushwick , Williamsburg e Chelsea. Le immagini erano quelle d bambini dotati di sembianze ultraterrene.
Pisacane si è poi trasferito a Baltimora e ha studiato per quattro anni al Maryland Institute College of Art (MICA), dove ha ampliato la sua iconografia. Da quel punto è inziata la sua irrefrenabile scalata al successo internazionale.