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Relitto italico del II a.C., con vino del Tirreno, diventa un self service di reperti. Bloccato il saccheggio


Una grande nave vinaria del II secolo a.C., che trasportava vino dalla costa tirrenica al sud della Gallia, affondata al largo di Cannes, è stato oggetto di numerose immersione di subacquei, che hanno iniziato il saccheggio. Il Dipartimento di Ricerche Archeologiche Subacquee (DRASSM) del Ministero della Cultura francese ha compiuto questa settimana un’operazione di salvataggio urgente, in stretta collaborazione con la prefettura marittima del Mediterraneo. Scoperto nel 2017 da Jean-Pierre Joncheray e Anne Lopez-Joncheray, il relitto del Fort Royal giace a nord dell’isola di Sainte-Marguerite.

È una nave carica di anfore greco-italiche, che contenevano vino della costa tirrenica, e datata al primo quarto del II secolo prima della nostra era. I relitti ben conservati di questo periodo sono particolarmente rari. Ecco perché l’opportunità di poter studiare sia lo scafo in legno che il carico è del tutto eccezionale. Questo sito archeologico costituisce quindi un’occasione unica che ha richiesto uno scavo esemplare da parte del team co-diretto da Franca Cibecchini (DRASSM) e Pierre Poveda (Camille Julllan Center / Alx Marseille University -CNRS).

Gli studiosi hanno scoperto, durante le immersioni, gli strumenti usati dai saccheggiatori e i segni della rimozione di molte anfore l’osservazione che molte anfore. La perdita di informazioni scientifiche e storiche è probabilmente importante. Il programma di ricerca sarà rivisto di conseguenza, per tenerne conto questa nuova situazione. In reazione al saccheggio di un sito così importante, i servizi statali stanno coordinando le loro risposte. L’area è ora interdetta all’ancoraggio e alla navigazione ed è stata aperta un’inchiesta dalla Gendarmeria marittima di Marsiglia. I mezzi di ORASSM sono ampiamente mobilitati per salvare il sito, con il dispiegamento di due navi scientifiche del servizio, di archeologi, manager subacquei e specialisti della conservazione. Oltre all’attuazione della protezione duratura di questo importante sito, anche il DRASSM e la Prefettura marittima del Mediterraneo continueranno e accentueranno il loro lavoro sull’adeguamento della protezione dei relitti e, più in generale, di tutto il patrimonio immerso da nuove forme di criminalità.

I saccheggiatori non si accontentano di prendere oggetti; il più delle volte in modo organizzato e per scopi commerciali, distruggono – per recuperare i materiali richiesti dal mercato – i contesti e rendono lo studio molto più complesso, addirittura impossibile.

Il relitto del Fort Royal potrà rivelare una parte della storia dell’ascesa del commercio del vino durante L’espansione di Roma nel Mediterraneo occidentale.