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Restaurata la grande tela cinquecentesca di Paris Nodari, trovata avvolta in un armadio


E’ stata oggetto di un accurato restauro l’unica tela attribuita al frescante Paris Nogari, (1536 – 1601) commissionata con un contratto stipulato a Roma tra il pittore e due membri della confraternita di San Famiano il 23 aprile del 1579. Lo comunica la Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio Etruria Meridionale
Si tratta de “La Sepoltura di Cristo”, alta 3,25 metri e larga 1,90. L’opera, trovata avvolta in un lenzuolo dentro un armadio della concattedrale di Santa Maria Assunta a Gallese, era stata sottoposta a un primo intervento in urgenza di risanamento del supporto e di foderatura 5 anni fa grazie all’operato di una volontaria, la restauratrice Lorella Pagni.

Il restauro, durato sette mesi, è stato finanziato dalla Fondazione Carivit, che ha anche messo a disposizione gli spazi del Centro di Valle Faul dove è stato allestito il cantiere. A realizzarlo la Keo Restauro srl di Chiara Manzi e Giuseppe Ammendola, in sinergia con la diocesi di Civita Castellana e con l’alta sorveglianza della Sabap VT-EM.

Paris Nogari, pittore di “cultura padano-veneta” del periodo rinascimentale fu attivo principalmente a Roma. Allievo di Cesare Nebbia, Paris Nogari dipinse nella Biblioteca Vaticana alla maniera di Raffaellino da Reggio, la Crocifissione a Santo Spirito in Sassia, e fu tra i pittori che affrescarono la chiesa di Chiesa di Santa Susanna alle Terme di Diocleziano di Roma. Paris Nogari, “La Vergine che protegge i certosini sotto il suo manto”