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Restituito dalla Svezia alla Grecia anello d’oro miceneo rubato 80 anni fa, forse da italiani, a Rodi


Un anello-sigillo d’oro dell’epoca micenea micenea è stato restituito alla Grecia dalla Fondazione Nobel, nel corso di una cerimonia, tenutasi nei giorni scorsi a Stoccolma.
L’anello raffigurante una coppia di animali mitici, opposti, fu rinvenuto nel 1927 durante gli scavi della Scuola Archeologica Italiana nella necropoli micenea di Ialysos Rodi, tra gli edifici della Tomba 61.
Era custodito presso il Museo Archeologico di Rodi.

Nel periodo dell’Occupazione italiana nel Dodecaneso, l’anello fu rubato dal Museo. Le indagini del tempo per individuare i ladri e recuperare il maltolto sono state infruttuose, nonostante la mobilitazione del Servizio Archeologico e della polizia. Seguendo la via del traffico illegale, l’anello d’oro di Rodi è stato trovato negli Stati Uniti, dove negli anni ’50 o ’60 fu acquistato da Georg von BĂ©kĂ©sy, neurofisiologo e biofisico ungherese, premio Nobel per la medicina nel 1961.

Dopo la sua morte, avvenuta nel 1972, l’intera collezione di von BĂ©kĂ©sy fu destinata alla Fondazione Nobel e le opere d’arte, furono da quest’ultima assegnate, per la conservazione, a seconda del genere, a vari musei. L’anello miceneo era finito al Museo delle antichitĂ  mediterranee e orientali, con sede a Stoccolma / Medelhavsmuseet

A quasi otto decenni dalla sua rimozione illegale, l’anello d’oro con sigillo9 sarĂ  riesposto al Museo Archeologico di Rodi.