Press "Enter" to skip to content

Sarcofago di un alto dignitario trovato dagli archeologi in una camera inesplorata della necropoli


La missione archeologica egiziana della Facoltà di Archeologia dell’Università del Cairo, guidata dal dottor Ola El-Ajezy, è riuscita a scoprire un sarcofago in granito rosa appartenente a Ptah-im-Wea, un anziano uomo di Stato, che ha avuto importanti titoli amministrativi durante il regno del re Ramses II.
Ramses II, noto anche come Ramesse II, Ramsete II e Ramses il Grande, è stato un faraone egizio che regnò dal 31 maggio 1279 a.C. al luglio o agosto del 1213 a.C.
La scoperta è avvenuta durante gli scavi che la missione sta conducendo nell’area delle antichità di Saqqara a sud del corridoio ascendente della piramide del re Unas.


Il Dr. Mustafa Waziri, Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità, ha spiegato che gli archeologi, nella precedente stagione di scavi, erano riusciti a identificare gli accessi alla tomba, portando ora alla luce il nucleo del sepolcro. Rosa, ricoperto di testi che menzionano il nome del suo proprietario e scene che rappresentano i figli del dio Horus, il sarcofago presenta invocazioni finalizzate alla divina protezione del defunto.

Il dottor Mustafa Waziri ha sottolineato che l’importanza di questa scoperta è legata alle notevoli cariche pubbliche di Ptah-im-Wea relative alla gestione del tempio funerario del re Ramses II a Tebe, alle funzioni di “scriba reale, di capo supervisore del bestiame e di capo del tesoro nel tempio del re Ramses nei possedimenti di Amon e di responsabile delle offerte divine a tutti gli dei nell’Alto e nel Basso Egitto”

Il dottor Ola Al-Ajezi, capo della missione archeologica, ha spiegato che il sarcofago è stato trovato nella camera funeraria principale. Il coperchio della bara era rotto e collocato accanto a un muro. La mummia era scomparsa, in seguito a un’antica profanazione. All’interno del contenitore sono state trovate tracce di resine, utilizzate per la mummificazione.