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Dagli scavi per il supermercato emerge un incredibile mosaico romano dell’unione e della prosperità


Un mosaico policromo romano del III-IV secolo d.C. è stato trovato nei giorni scorsi a Olney nella contea del Buckinghamshire, nell’Inghilterra sud-orientale, durante uno scavo archeologico preventivo in corso di realizzazione da parte di Oxford archaeology. La verifica ha riguardato un’area che dovrà essere occupata da un edificio dei supermercati Aldi. L’intervento è stato disposto perché il terreno si trova nei pressi dei resti archeologici di un antico insediamento romano datato tra il II e il IV secolo d.C.

Lo scavo preventivo che ha permesso la scoperta del mosaico romano @ Oxford archaeology

Gli archeologi

“Ora possiamo condividere una scoperta davvero emozionante – dicono i responsabili di Oxford Archaeology – Un mosaico romano, probabilmente appartenente al gruppo stilistico di Durobrivan delle East Midlands, che abbiamo scoperto durante gli scavi a Olney, Buckinghamshire per conto di Angle Property. Ci sono i resti di un insediamento romano, precedentemente conosciuto, a Olney. Quindi quando sono iniziati i lavori, sapevamo che c’era la possibilità di trovare strutture e reperti piuttosto importanti, ma certo non ci aspettavamo un mosaico”.

In questa immagine risulta evidente la scelta cromatica e compositiva dell’opera @ Oxford archaeology

Il ritrovamento

L’opera pavimentale fu realizzata con grosse tessere grigio scure, rosse, blu e bianche. Ed ha un significato legato alla pace, all’unione e alla prosperità.

Il bordo del tappeto musivo – come possiamo vedere nell’immagine, qui sopra – è realizzato con motivi a intreccio, che ricordano una spiga. Verso il centro possiamo osservare il cosiddetto Nodo di Salomone – la cui presenza storicamente accresce, nel tempo, con l’arte paleocristiana – che rappresenta l’unione fra l’uomo e la dimensione del divino, ma pure l’unione serena dell’umanità. Gli altri disegni, stilizzati, fino quasi a raggiungere una dimensione di decorazione astratta, sono foglie a forma di cuore – palmette –  e fiori romboidali. E’ evidente che l’opera rappresenta l’unione con il divino e con l’umano che genera la prosperità della natura e la serenità.

Gli archeologi mentre scavano per portare alla luce l’opera musiva romana @ Oxford archaeology

L’opera decorava certamente un’ampia stanza. Una parte di essa non potrà essere scavata perchè sotto una strada, mentre la superficie musiva recuperata verrà mostrata, all’interno dell’area del supermercato, grazie a un pavimento realizzato con lastre di vetro. Accanto ai resti di questa sala sono stati rinvenuti due ambienti più piccoli e cisterne. Una domus? Un edificio pubblico? E’ troppo presto per dirlo. Si attende lo sviluppo dell’indagine.