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Silvia Giordani, estraniare gli oggetti dai vincoli. E dipingerli in creativa libertà


Silvia Giordani, Premio finalisti al Nocivelli 2018, analizza qui la propria opera.

www.premionocivelli.it/opera/whatever-it-means
“L’opera, intitolata “For whatever it means” – acrilico e olio su carta intelaiata – parla del significato che attribuiamo a oggetti e forme che popolano la nostra quotidianità. L’oggetto, inteso come ciò che percepiamo estraneo rispetto a noi stessi, si carica dei molteplici significati che l’uomo usa attribuirgli. Talvolta esso viene elevato a feticcio, altre volte è un semplice strumento utile ad accompagnare le nostre azioni. In questo dittico l’oggetto, incombente e ambiguo, perde riconoscibilità e si svuota dei suoi diversi significati, divenendo così una forma libera”.

Sent by Barbara Bongetta

Cenni biografici
Sono nata a Vicenza nel 1992, attualmente vivo e lavoro a Venezia, città presso la quale ho svolto anche la mia formazione artistica. Nel 2018 ho ottenuto il Diploma Accademico di II Livello in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo con indirizzo Decorazione-Arte Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 2015, presso la stessa sede ho conseguito il Diploma Accademico di I Livello in Pittura.
Negli ultimi anni ho partecipato a numerose mostre collettive tra cui VII Saint-Petersburg International Cultural Forum, San Pietroburgo, Russia; Combo, Spazio Norbert Salenbauch, Venezia; 1518 – e in guerra tutti i baci furono vietati, Palazzina Storica, Peschiera del Garda (VR); Gea, MostraMi Factory, Lambrate (MI). Sono stata finalista sia a premi di pittura che di incisione, tra cui Premio Nocivelli 2018, gli Argonauti per l’incisione 2018, Rotary 2017, Carnello 2018 e 2016, Frase got talent 2015. Nel 2016 ho esposto nello Spazio Nadir di Vicenza con la sua prima mostra personale.

www.instagram.com/silvia__giordani/