Cavalli d'artista
Per Vittore Carpaccio è partner spettacolare di san Giorgio nel combattimento contro il drago.Per Piero della Francesca è presenza metafisica sui campi di battaglia. Mentre Caravaggio lo elegge a testimone della luce di Dio
Per Vittore Carpaccio è partner spettacolare di san Giorgio nel combattimento contro il drago.Per Piero della Francesca è presenza metafisica sui campi di battaglia. Mentre Caravaggio lo elegge a testimone della luce di Dio
“E’ il suo essere sommo, eccelso eppure raro che fa del Merisi una figura particolare” osserva Claudio Strinati “Anche la fama, peraltro immeritata, di sciagurato e mascalzone ha contribuito, ma al di là dello stereotipo erompono la genialità ed una grandezza universalmente riconosciuta” - La tesi di un secentesco “Rinascimento romano”, internazionale ed influenzato dalla scienza - A Palazzo Venezia una mostra ricca di capolavori.
Un quadro nel quadro, in cui la superficie del dipinto è quasi coincidente con il supporto...
Gian Paolo II Sforza (1605 (?)-1630 e Francesco Maria Sforza (1616 ca. 1680) sono i figli maschi superstiti di Muzio II Sforza (1576-1622) e Maria Aldobrandini (1598-1657). Muzio II Sforza è figlio di Costanza Sforza Colonna, protettrice di Michelangelo Merisi…
I due fratelli erano proprietari di ben quindici dipinti del maestro, e sono stati senz’altro tra i suoi maggiori ammiratori ed acquirenti, probabilmente i primi a comprendere a fondo il peso della novità caravaggesca. Notiamo che tra la fine del Cinquecento e i primi anni del Seicento, Caravaggio cambia il suo modo di dipingere, accostando il tema sacro. Molte chiese della capitale ed ordini religiosi di tipo pauperistico e predicatore gli commissionarono incarichi che senz’altro contribuirono alla svolta in questa direzione.

Negli ultimi, difficili anni trascorsi sempre fuggendo, da Malta alla Sicilia, Michelangelo Merisi adattò la propria pittura sulla base dei materiali, spesso di fortuna, di cui poteva disporre. Le sorprendenti scopert di Roberta Lapucci
Dipinti come scene teatrali dalle quali emergono, dal profondo dell’ombra, idee antiche e certezze moderne, incontri e situazioni che probabilmente l’artista non riuscì ad amalgamare per raccoglierli in un tutto compiuto e coerente. Forse dovremo fare i conti, a proposito del Merisi, con quel “non detto” che ci costringiamo a colmare con documenti, congetture e punti di vista che non possono avere che soluzioni parziali, affascinanti e provvisorie
Vittorio Pirami, ex dirigente della Fininvest oggi in pensione, che dilettandosi in una ricerca sui pittori operanti a Milano nel XVII secolo, ha trovato un documento, tra quelli conservati nell’Archivio Diocesano, che attesterebbe la nascita di Michelangelo Merisi proprio a Milano
Era il giovanissimo amante di Michelangelo Merisi. Fu il suo modello per il più scandaloso di tutti i quadri dipinti dal maestro. Poi, Cecco del Caravaggio divenne a sua volta artista di vaglia, allievo prediletto del grande lombardo. Prima di scomparire nel nulla