Il viaggio per Albrecht Dürer fu una condizione fondamentale della sua esistenza. S'era formata in lui l'idea che non bastava lavorare sulle stampe che circolavano in Europa per essere un buon pittore. Così affronto due importanti viaggi a Venezia e innumerevoli spostamenti nella sua terra di origine. Sempre con fogli e acquerelli per riprese dal vero
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Un anno e mezzo di intenso lavoro per l'artista-studente svedese Anders Ramsell che ha voluto rendere un artistico omaggio - "una sorta di parafrasi" del film, ha affermato il giovane autore- all'opera cinematografica di Ridley Scott.
Fiori intensi, forti e imponenti, gli iris e le loro foglie lanceolate sono divenuti, grazie a Van Gogh, un'autentica icona floreale; se nel Novecento i fiori più amati dal pubblico, nell'ambito della produzione del maestro olandese, erano i girasoli, oggi il pubblico sembra cromaticamente conquistato dal blu notte e dal viola degli iris vangoghiani. Fiori non docili al pennello, come vedremo
Molto fedele alle convenzioni fotografiche d'ambiente, Steve Hanks - nato San Diego, negli Stati Uniti, nel 1949 - è, sotto il profilo dello sviluppo tecnico, un acquerellista magistrale che coglie, fin quasi a una perdita , nel sole, ogni istante luminoso. Abbacina i sensi, li percuote, pur se la paletta - cioè gli accordi cromatici - rinviano a un gusto anni Ottanta-Novanta
Anja Ganster (1968) è un'artista che vive ed opera tra la Germania e la Svizzera e che produce ottime opere con i colori che hanno il legante ad acqua. Stiamo parlando dello "spinoso" acquerello e della tempera. Ganster ha risolto i problemi di staticità e di opacità dei medium attraverso una moltiplicazione della scioltezza del polso, in grado di intervenire con pennellate in dissolvenza, che rendono contemporanea queste tecniche che leghiamo spesso alla più statica pittura antica. Il gioco tra luce ed ombra vive nel contrasto tra interni di case o di uffici e grandi finestre che abbacinano lo spettatore
Mi sono avvicinato a lei, l’ho girata sull’altro fianco, il sinistro, perché - pur restando sdraiata - potesse rivolgere lo sguardo verso le finestre e vedere lo spettacolo dei gabbiani reali impazziti sul Canal Grande nella notte che sprofondava verso le tre. Turbinavano candidi, nell’oscurità, divinamente spettrali, assorbendo i residui di luce elettrica emanati dalle rive
Turner dipinge qui con l’acquerello su carta. Era la sua tecnica preferita, all’aperto, per raccogliere soggetti paesaggistici dal vero. L’acquerello non richiede dotazioni ingombranti. Il foglio misura 17,8 x26 . La base è cioè poco più lunga di una spanna. L’artista afferra l’istante e costituisce un importante precedente per gli Impressionisti. L’opera è caratterizzata tecnicamente dall’uso di un pennello medio- grosso e piatto , che imprime pennellate direzionali, non lineari. Ben visibili le tracce delle setole
Queste immagini di notti ampie e piene di stelle le leghiamo immediatamente ad un momento magico passato con lui e con lei. L'amore, infatti, sfida il cielo e ci fa sentire straordinariamente forti a fronte di un paesaggio che ad un depresso ispirerebbe invece solo un senso di desolazione e di distanza. Il sentimento intenso ci fa sentire fortissimi. Insieme - senza che nessuno disturbi l'essere coppia - e geneticamente fortissimi, indistruttibili. Ciò prescrivono, insieme, la natura e la cultura. Non abbiamo bisogno se non dell'altro/a che ha bisogno di noi. E' un sentimento grande, che annulla ogni angoscia universale e che è in grado di potenziare la bellezza di questi spettacoli sublimi. Ricordare un nostro momento, dipingendolo, come sappiamo fare. Il tutorial ci insegna qualche piccolo trucco. E non importa se qui l'insegnante usi l'acquerello. I risultati, con qualsiasi tecnica, saranno apprezzati soprattutto dal nostro cuore