Nei codici vinciani sono presenti anche facezie e storielle comiche che l'artista-scienziato annotò con la stessa dignità riservata ai pensieri più alti. La poetica del sorriso e del riso - che attraversa la sua opera pittorica - non è smentita dagli scritti che presentiamo in questo articolo. Scrisse anche barzellette oscene. Come quella del prete che...
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Sono 171 i rebus che Leonardo da Vinci stilò, a livello di appunto e di ideazione, da destra a sinistra, com'era suo uso nella scrittura. Le immagini e il testo analitico
Furono Antonello da Messina - che viene poco citato in questo ambito, ma fu un pittore di introspettive finissime - e Leonardo da Vinci. Ecco, allora, nascere la donna e l'uomo della modernità, che non sono più classificabili, soltanto, nelle macro-categorie dei caratteri psicologici maggiori, ma vengono letti, uno ad uno, come persone uniche. Una rivoluzione davvero straordinaria, che sta alla base della modernità e alla progressiva valorizzazione dell'individuo che diviene, sacralmente, persona: simile agli altri, ma irripetibile
Sono tre terrecotte conservate in Santa Giulia, a Brescia, ispirate ai disegni che il grande maestro dedicò agli studi sul volto e sui "moti dell'anima". Forte la deformazione delle espressioni per questi manufatti che testimoniano l'immediato propagarsi dell'iconografia vinciana in Lombardia
Sono 171 i rebus di Leonardo da Vinci giunti sino a noi. Quasi tutti (tranne pochi casi disseminati in altri manoscritti) compaiono in fogli conservati alla Royal Library di Windsor. Ne proponiamo qui alcuni esempi, scelti tra i migliori per originalità delle chiavi e delle cesure, ampiezza e completezza della frase risultante, corrispondenza, da un punto di vista tecnico, alle regole di questo gioco così come lo conosciamo oggi.
L’invenzione grafica della traiettoria come racconto del moto nello spazio e nel tempo avviene nel Rinascimento. Leonardo vi ricorse disegnando uccelli in volo e proiettili di bombarda
Un disegno del Genio rinascimentale, che raffigura una figura angelica ermafrodita con il pene in erezione. Una frase biblica che allude all'incesto - L’opera fu ceduta nell’Ottocento da un’imbarazzata corte inglese a collezionisti tedeschi con altre undici, tutte di soggetto “abominevole”, secondo la definizione della nipote di Goethe, che ne vide una a Weimar - Lo scopritore è Carlo Pedretti, il maggior esperto mondiale di Leonardo, che dichiara a Stilearte: “Giuste e doverose le interpretazioni psicoanalitiche, ma penso che quella volta il Maestro avesse anche una gran voglia di divertirsi”.
C’è anche Leonardo nel novero dei pittori del passato che hanno influenzato Picasso. Si veda ad esempio questo Ritratto della moglie del 1922, dichiaratamente ispirato al cartone per la Vergine con Bambino, Sant’Anna e san Giovannino del genio di Vinci. Pablo effigia qui, idealizzandoli, la compagna Olga Koklova, sposata nel 1918, e il figlioletto Paulo, nato nel 1921
Il geniale Leonardo ha diritto di primogenitura anche nei confronti dell’anamorfosi...