Prima la scultura greca; poi Tiziano, ad annunciare la resurrezione dell’arte; quindi i maestri del Quattrocento toscano, per finire con lo splendore dei ritratti barocchi. Tutte le illuminanti rivelazioni di de Chirico, che s’innamorava dei classici e intanto cambiava le sorti della pittura del Ventesimo secolo
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Fu uno dei principali maestri del Novecento italiano, uno di quelli che incisero profondamente sull'arte mondiale, attraverso la pittura metafisica, dotata di un'aura ermetica, nata da un'esplorazione psicanalitica dei mondi culturali del profondo, che avrebbe contribuito alla nascita del Surrealismo. Ma il grande pittore, anche a causa del suo carattere scostante e di una produzione tarda che ripeté stancamente moduli formidabili, non è stato giustamente valorizzato a livello internazionale. Qui un viaggio tra i suoi dipinti e i risultati d'asta delle sue opere
Giorgio de Chirico e l'oggetto misterioso. Prorogata fino al 15 marzo la mostra alla Reggia di Monza
Visto il grande successo di pubblico (20.000 visitatori), la mostra “Giorgio de Chirico e l’oggetto misterioso”, ospitata nelle sale del Serrone della Villa Reale di Monza, è stata prorogata fino al 15 marzo 2015.
Opere di Valerio Adami, Massimo Campigli, Carlo Carrà, Felice Casorati, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Renato Guttuso, Mario Mafai, Ennio Morlotti, Fausto Pirandello, Mario Sironi, Ardengo Soffici alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Raffaele De Grada” di San Gimignano
A cento anni dalla sua fondazione la Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti espone e racconta, fino all'8 marzo 2015, le sue collezioni del '900
A cento anni dalla sua fondazione la Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti espone e racconta, fino all'8 marzo 2015, le sue collezioni del '900
“Giorgio de Chirico e l’oggetto misterioso” è ospitata nel Serrone della Villa Reale dal 27 settembre 2014 fino al 1 febbraio 2015.
Dal 22 giugno la mostra sul Novecento con dipinti e sculture di importanza internazionale per raccontare un secolo “impetuoso”, in pieno movimento, stravolto da due conflitti mondiali e che nell'arte trova il luogo ideale per esprimere tutte le sue vicissitudini.