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Posts tagged as “Gli origami nell’arte”

Marica Fasoli, le avventure divine degli origami dipinti

Il realismo è a un punto tale, al di là di se stesso, che i dipinti appaiono davvero carte giapponesi piegate o pezzi di cielo di Giulio Romano dominati da Zeus, brillanti, diamanti gemme geometriche, che spesso assumono i colori déco dei tessuti della de Lempicka. Non ho usato volutamente termini quali trompe-oeil, illusione ottica, inganno visivo. Perchè il fine di Marica Fasoli - pur imponendo sé stessa come virtuosa - non è quello di un prestigiatore che fa apparire o scomparire la materia. In lei si fa avanti questa programmatica nobilitazione dei materiali visivi all'apparenza poveri, ai quali riservare una tale celebrazione ottica da trasformarli in qualcosa che è battuto da un vento-luce divino. Marica Fasoli interpreta il rapporto tra ordine e caos

L'artista che progetta giochi interattivi di carta. Splendidi e incredibili. Video

Nato nel 1967 nella prefettura di Toyama, Nakamura ha un lampo di genio a 27 anni quando vede il libro "Paper Craft Craft Techniques Encyclopedia". Da quel giorno pensa ad origami nuovi. Li progetta. li realizza. Si esercita per avere il pieno dominio della carta, non solo nelle pieghe, ma come potenziale, piccola fonte di accumulo di energia cinetica. Vuole che le sue sculture di carta si muovano. Che il fruitore possa interagire con esse, senza aggiunte tecnologiche. Solo carta